A cura della Redazione

E’ stato annunciato dall’Amministrazione comunale di Pompei la data di volgimento del Premio internazionale “Amedeo Maiuri”. L’evento coincide con i lavori della Fonte Salutare (partiti da pochi giorni) ed il taglio del nastro alla mostra “Amedeo Maiuri una vita per l’archeologia”, dedicata alla figura all’illustre archeologo che ha vasti meriti scientifici sugli studi e le ricerche che riguardano l’antica Pompei e viene considerato dai cittadini residenti un padre nobile (insieme a Bartolo Longo) della città.

La mostra sull’attività professionale di Amedeo Maiuri sarà allestita presso il museo di Palazzo De Fusco. Il lavori di restauro del centro riguardano il progetto di riqualificazione del Parco della Fonte Salutare, adiacente l’ex stabilimento termale (oggi sede del Municipio) di Valle di Pompei, programmato alla fine della decorsa Amministrazione beneficiando di un finanziamento a valere sulle risorse Pac Campania “Ulteriori azioni di promozione dei beni e dei siti culturali della Campania” (POR Campania FESR 2007-2013).

Le fotografie d’epoca, che probabilmente saranno ivi esposte, documentano la partecipazione di Maiuri alla vita civile della nascente città di Pompei, a cui ha contribuito con proposte ispirate alla valorizzazione del centro culturale antico come l’allestimento di una “Domus Pompeiana” nel Parco della Fonte Salutare nel 1935.

«Amedeo Maiuri è stato un uomo di cultura a vasto raggio che ha sempre cercato di costruire un ponte tra la città antica e quella moderna. Non è stato semplicemente un archeologo ma un letterato in senso ampio, un urbanista ed ambientalista amante dei paesaggi campani». In previsione dell’evento del 24 gennaio il sindaco Ferdinando Uliano ha rilasciato una dichiarazione da boy scout (Maiuri sarebbe l’Indiana Jones di Pompei). «Preservare la memoria per formare nuove generazioni che costruiscano il futuro di Pompei - per il primo cittadino - è l’ambiziosa sfida che intendiamo lanciare alla cittadinanza con un premio di archeologia». Laura Del Verme, direttore artistico del Premio internazionale “Amedeo Maiuri”, a sua volta sottolinea l’intuito di Maiuri di proporre nel cuore deella nuova Pompei un centro culturale, oltre che un’area verde dove trascorrere il tempo libero. «Una determina conservata nell'archivio Maiuri - spiega Del Verme -, e datata agli anni '30 del Novecento, colloca nell'area della Fonte Salutare il luogo ideale per le celebrazioni del “Ferragosto Pompeiano”». La Fonte Salutare, un tempo famosa per le proprietà terapeutiche, sarà oggetto di restyling nei viali e nei giardini del Parco proprio come avrebbe voluto Maiuri. «Si tratta degli stessi giardini - ha dichiarato la direttrice del Premio - che poi hanno fornito una straordinaria quinta scenografica per la manifestazione (del Ferragosto, ndr) ben documentata in memorabili scatti dell'epoca».

Il progetto di riqualificazione della Fonte Salutare si articola in tre interventi. In primis il restauro della vasca della Fonte Salutare (pulitura, consolidamento, impermeabilizzazione e tinteggiatura). Altro intervento riguarda “Il Giardino della memoria carbonica”:  la vera e propria villa comunale di Pompei con un’area a verde arredata con i reperti di archeologia industriale formati dagli ingranaggi e le pompe che un tempo servirono per l’erogazione dell’acqua carbonica nella vasca. Infine,sarà riqualificata l’area di 835 metri quadrati che forma il parco giochi.