A cura della Redazione

«Si chiude l’esperienza amministrativa del gruppo Alternativa  Pompeiana e Progetto Democratico con il sindaco Ferdinando Uliano». Un post laconico su Facebook alla ore 22 del 30 giugno 2016 annuncia un dato di fatto che è la conseguenza della revoca del mandato di assessore a Santa Cascone da parte del sindaco Nando Uliano.

L’interessata non ha rilasciato dichiarazioni in merito ma ha annunciato una sua conferenza stampa a breve. Il giorno dopo alla comparsa del post su facebook, è stato chiarito il percorso politico che ha determinato la frattura in maggioranza.

”Avevamo messo in guardia il sindaco della necessità di rafforzare il vincolo dentro la maggioranza – si legge nel comunicato -, evitando arrivi dai banchi dell’opposizione senza chiarezza di percorso e di progetto (il riferimento è prima a Malafronte, successivamente a Del Regno e De Martino, ndr). Di tutta risposta il sindaco ha deciso di revocare l’incarico all’assessore Cascone con un provvedimento che reca motivazioni incomprensibili sul piano del giudizio politico.  Ci dispiace prendere atto che il sindaco sia ostaggio di diversi consiglieri a queste considerazioni nasce il disimpegno. Rimarremo in consiglio comunale per votare gli atti che vanno nell’interesse di Pompei mentre contrasteremo provvedimenti che corrispondono ad interessi di parte».

Sul fronte opposto il sindaco Uliano ha fatto sapere che è «venuto meno il rapporto di fiducia, di stima e di collaborazione con l’assessore Cascone” ed ha espresso la speranza «che i consiglieri comunali Sabini, De Gennaro e Calabrese, del gruppo "Alternativa Pompeiana-Progetto Democratico", possano avere con lui un  proficuo confronto politico ed amministrativo».

Le deleghe dell’ ex assessore Cascone sono state tutte avocate dal primo cittadino. «Non è accettabile proseguire con chi persevera nella cattiva educazione – ha affermato il primo cittadino -. Preferisco andare a casa». Successivamente si è sfogato. «Non potete sapere quanto ho dovuto subire in questi due anni da questa donna, che ha bloccato molte nostre iniziative».

twitter: @MarioCardone2

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