A cura della Redazione

Prosegue nell’area del mercato dei fiori di Pompei (un tempo territorio sottoposto all’egemonia del clan camorristico dei Cesarano) l’attività di contrasto all’abusivismo.

Sono stati messi dai vigili urbani di Pompei i sigilli ad un manufatto abusivo nella stessa area periferica di Ponte Izzo posta ai confini con Torre Annunziata e Castellammare di Stabia.

Si attendono per i prossimi giorni nuove notizie sull'attività di contrasto agli abusivismi edilizi, che prosegue su due fronti. Il primo, con iniziative adottate dalla Procura di Napoli riguardo gli abbattimenti. La legge “sblocca Italia” ha fissato una pesante sanzione (che va da 2 mila a 20 mila euro) a carico di coloro che non provvedono, nei tempi di legge, al ripristino dello stato dei luoghi.

Ne deriva un più puntuale monitoraggio da parte della polizia locale nel seguire gli adempimenti e le relativa misure amministrative propedeutiche o concomitanti.

Il secondo versante è relativo alle segnalazioni alla magistratura sulle nuove iniziative di opere abusive sulla base del controllo ai cantieri edili e delle segnalazione (la maggior parte anonime) da parte terzi.

Il dato di rilievo è che negli ultimi tempi è stata aumentata l’attività su questo fronte, probabilmente su indicazione del commissario prefettizio, Donato Cafagna. Nonostante tutti gli abbattimenti realizzati siano poca cosa rispetto al lungo elenco di costruzioni abusive su cui pende inesorabile una condanna definitiva della magistratura.    

twitter: @MarioCardone2  

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