A cura della Redazione

«A Pompei non crollano più le mura antiche della città ma le barriere architettoniche» Con questa dichiarazione, il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha concluso gli interventi autorevoli che hanno inaugurato "Pompei per Tutti", il più grande itinerario di visita facilitata (per disabili ed anziani) di un'area archeologica che sia stato mai realizzato in Italia, grazie ai fondi del Grande Progetto Pompei.

Ad illustrare l’iniziativa (oltre al ministro) c'era il direttore del Grande Progetto Pompei, Generale Luigi Curatoli, che ha spiegato il suo valore morale. «Nell’arte si rispecchia l’anima degli individui - ha detto Curatoli -. Una gratificazione che non deve avere esclusione per le persone che hanno difficoltà di spostamento».

Il soprintendete Massimo Osanna, da parte sua, si è riallacciato al tema che gli è più caro, “Pompei città aperta”, nella descrizione delle iniziative avviate che mirano alla fruizione generalizzata di un sito di eccezionale valore che tutti nella vita dovrebbero visitare, almeno una volta nella vita.

Osanna si è soffermato sul lavoro di squadra che, grazie alla collaborazione pubblico/privato, ha costruito una striscia di tre chilometri di cocciopesto che parte dall’ingresso di piazza Anfiteatro ed arriva a Porta Marina, attraversando agevolmente l’antica Pompei, accedendo nei più significativi edifici pubblici e privati.

Il percorso consentirà a tutte le persone che hanno difficoltà motorie (ma anche quelle che prediligono un percorso più confortevole) di visitare il parco archeologico senza perdersi il meglio. Nel corso dell'evento, è stato abbinato all’inaugurazione di “Pompei per tutti” un supporto elettronico in grado di aumentare la sicurezza dei visitatori con disabilità, consentendo al Servizio di Sicurezza degli Scavi di seguire su un monitor il loro percorso.

Al momento, il controllo è attivo lungo il percorso che va dall’ingresso dell’Anfiteatro fino all’incrocio tra Vicolo dell’Anfiteatro e Via dell’Abbondanza. A regime si dovrebbe estendere il monitoraggio all'itinerario completo insieme alla maggiore dotazione di dispositivi “con me”.

Osanna ha dichiarato esplicitamente di aver apprezzato la sinergia tra professionalità e maestranze che hanno lavorato alla redazione del progetto e nella scelta dei materiali, rispettando al massimo l’integrità del sito.

Importante anche il coinvolgimento nell’iniziativa delle associazioni dei disabili, che hanno partecipato con la loro presenza fisica all’inaugurazione ed il commento propositivo (trasmesso per video).

Alla fine è rimasta  la convinzione che sia stata scritta una bella pagina di solidarietà e di cultura. Un clima di collaborazione propositiva nei risultati e negli scopi condiviso dagli intervenuti. 

twitter: @MarioCardone2 

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