A cura della Redazione

Potrebbe entrare in campo una lista ufficiale del Partito Democratico nella campagna elettorale delle elezioni amministrative del 2017.

Presente con tanto di simbolo insieme al riconoscimento ed il sostegno da parte del direttivo provinciale di Napoli. A sostenere questa tesi, anzi a lavorare perché diventi la soluzione strategica vincente nel  caos che attraversa Pompei - tra sindaci e tavoli organizzativi  più o meno improvvisati - parte l’iniziativa dell’ex segretario cittadino, Enzo Mazzetti, che ha dichiarato l’intenzione di proporre ai commissari del suo partito di attivarsi per la formazione di una lista di candidati legittimati a rappresentare nella città degli Scavi archeologici vesuviani ed il Santuario della Vergine del Rosario il partito di Renzi nella prossima campagna elettorale per la gestione amministrativa di Pompei.

“Sarebbe un’utile soluzione - spiega Mazzetti - per unire i politici locali orientati verso la sinistra moderata, che invece di schierarsi alle elezioni  in una lista civica preferiscono presentarsi sotto il simbolo del proprio partito”.

E’ credibile, con tutti i problemi che hanno in casa loro, l’ipotesi che i dirigenti locali del Partito del ramoscello d’ulivo, siano disponibili ad impegnare il loro tempo nel rimettere insieme le anime separate della compagine pompeiana?

Enzo Mazzetti è convinto di sì. Le sue argomentazioni attengono al guadagno d’immagine che può assumere per il Partito Democratico per la conquista del governo di una centro come Pompei, che col rilancio virtuoso degli Scavi archeologici rientra a pieno titolo tra notizie mediatiche di primo piano, mentre vanno avanti gli appalti con soldi pubblici spesi per la messa in sicurezza e molti altri se ne dovranno spendere nella costruzione di un hub ferroviario destinato a cambiare il profilo del fronte occidentale urbano pompeiano, dove ha sede di uno dei Musei archeologici più rinomati del mondo.