A cura della Redazione

Ritorna alla ribalta, per intervento del Genio Civile di Salerno, il sistema idraulico che convoglia l'acqua piovana del vecchio canale Conte Sarno. La notizia è di lavori di ripristino del canale che sarebbero stati affidati ad un'impresa privata. La consegna dei lavori di restauro del tratto del canale Conte di Sarno sottostante gli scavi archeologici di Pompei fu fatta nell’aprile 2012.  Fu da tutti considerata un’opera pubblica della massima importanza per la messa in sicurezza del sito archeologico. I lavori, con qualche interruzione nel periodo commissariale, durarono otto anni (iniziarono nel 2004). Il tempo impiegato dà l’idea della portata degli interventi, che richiesero competenza specifica e lavoro manuale su un ambiente insalubre, operando ad alcuni metri di profondità.

Il tratto di canale interno al perimetro degli scavi di Pompei (lungo un chilometro e 300 metri su 21 chilometri complessivi che originariamente convogliavano a mare le acque del fiume Sarno) fu utilizzato per convogliare in una vasca esterna le acque piovane a valle del parco archeologico. Mancava all’epoca la messa in sicurezza completa per evitare il rischio di franamenti a seguito d’infiltrazioni di acque piovane nei terrapieni confinanti con le aree esterne (nella maggior parte fondi agricoli) ma fu fatto un importante passo avanti.

Le opere dovevano evitare l’allagamento di interi quartieri della città antica. Il canale, oltre a rappresentare una testimonianza notevole d’ingegneria di epoca borbonica fu, per una serie di motivi, il volàno dell’economia dell’area vesuviana a partire dal sedicesimo secolo. L’opera nel tratto degli scavi è stata, nei lavori finiti nel 2012, migliorata nella sua funzionalità senza invadere (con caditoie nascoste) il complesso esterno. Nello stesso tempo è stata migliorata la percorribilità interna al fine di consentirne la manutenzione periodica. Ora la validità dell’opera ritorna all’ordine del giorno per intervento del Genio Civile di Salerno che avrebbe dato l’incarico ad un’impresa privata di rivederne la funzionalità.

twitter: @MarioCardone2 

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