A cura della Redazione

Simone Capriglione, Michele Vastola e Giuseppe Visconti sono tre allievi di quinta dell’Istituto Superiore Bartolo Longo di Pompei, che agli esami di Stato hanno presentato il loro originale progetto di costruzione di una stazione metereologica scaricabile su computer e/o su telefonino meritando il plauso della commissione esaminatrice.

L’iniziativa sperimentale dei tre giovani “Archimede” è stata realizzata sotto la guida del docente in Tecnologie Elettrico/Elettroniche, Francesco Calabrese. Consente di rilevare, attraverso due appositi sensori, i parametri di temperatura, pressione atmosferica ed umidità dell’aria di un ambiente qualsiasi. Il test può essere facilmente trasmesso, via internet, ad un personal computer o ad un telefono cellulare.

«Abbiamo pensato di presentare questo progetto hanno spiegato i tre allievi della scuola di Pompei - perché lavoriamo frequentemente in ambienti chiusi, come officine e sale macchina di navi ed imbarcazioni, dove è importante controllare la salubrità dell’aria». Una stazione di rilevamento di questo tipo potrebbe essere utile strumento di risoluzione di numerose vertenze sindacali sulla qualità dell’ambiente sui posti di lavoro.

Il progetto di ricerca dei tre allievi “scienziati” di Pompei, non è stato l’unica novità dell’esame di Stato perché a loro si è unito il concerto a solo al trombone del collega semiconvittore musicista Ivan Cavaliere, che si è esibito in un pezzo col trombone. Il talentuoso ragazzo fa parte della famosa banda musicale dell’istituto Bartolo Longo. Inutile dire che anche lui ha meritato a pieno il plauso da parte della commissione esaminatrice.

Questo intervento musicale ha di fatto concluso nostalgicamente (in forma emblematica) l’attività didattica dell’istituto “Bartolo Longo” di Pompei. Che dopo 120 anni di risultati positivi, umani e sociali, chiude i battenti, facendo probabilmente fremere nell’altra parte del Creatoil Beato Bartolo Longo che l’aveva concepito come permanente leva sociale di sviluppo per un territorio povero e sfortunato.

Il peggio è che la chiusura di questa istituzione è stata accompagnata dal silenzio complice (nell’ultima campagna elettorale) del ceto politico locale, bravo a perseguire gli interessi diretti ma poco inclini verso quelli della comunità.

twitter: @MarioCardone2

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