A cura della Redazione

E’ stata annunciata la creazione di un ufficio Unesco presso il Comune di Pompei, affiancato all’ufficio Europa e all’ufficio Comunicazione. La decisione del sindaco Pietro Amitrano è stata anticipata nel corso della riunione - tenutasi mercoledì 25 ottobre - in sede di convegno regionale (Palazzo Armieri) sul sistema integrato dei siti Unesco in Campania, a cui hanno partecipato i sindaci dei comuni del WHL (World Heritage Centre). Vale a dire il braccio operativo del sistema Unesco.

L’ufficio comunale di nuova istituzione deliberato da Amitrano avrà il compito di promuovere, realizzare e coordinare studi e ricerche sulla storia della città, del territorio e del patrimonio monumentale. In sintesi cosa dovrebbe fare questo nuovo ufficio lo dichiara all’atto dell’istituzione lo stesso sindaco di Pompei: «Rilancio non solo del Parco Archeologico ma anche e soprattutto della città moderna».

Amitrano fa riferimento alle difficoltà storiche di rapporti collaborativi dell’amministrazione comunale con Soprintendenza Archeologica e Direzione del Santuario, argomentando che bisognerebbe superarle puntando nello sviluppo dell’economia turistica su tre leve: industria florovivaistica, nuovo fermento culturale cittadino e nuova generazione di imprenditori. Presenze che inducono all’ottimismo il capo dell’amministrazione riguardo alle prospettive di sviluppo del centro vesuviano.

Intanto nel pacchetto delle proposte di valorizzazione della buffer zone ritorna la passeggiata archeologica-naturalistica di Civita Giuliana che faceva già parte del programma delle due amministrazioni precedenti nell’ambito del comitato di gestione dell’Unità Grande Pompei.

Amitrano, in riferimento a Civita Giuliana, ha fatto riferimento all’antica chiesa rurale della Madonna dell’Arco (originariamente cappella gentilizia) che non si capisce bene perché non sia stata ancora resa completamente fruibile. La contrada vesuviana che cinge gli Scavi sul versante nord occidentale si avvale di un’urbanistica formata da antichi casali e giardini (nella maggior parte agrumeti). Presenta inoltre una stazione della Circumvesuviana sulla linea Napoli-Poggiomarino (al momento inattiva)  e la possibilità di un altro ingresso (sarebbe il quarto) al Parco Archeologico di Pompei.

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