A cura della Redazione

Si prospetta una nuova variante al progetto di costruzione di nuovi loculi ad iniziativa privata nel cimitero di Pompei. La notizia, positiva per le famiglie che da cinque anni, quando depositarono l’anticipo di 2mila euro nelle casse del Comune, vivono nell’assillo di assicurare una degna sepoltura alle salme dei loro defunti, è che la nuova Amministrazione comunale (maggioranza e minoranza) appare questa volta decisa a concludere l’iniziativa in un breve arco di tempo.

La stessa variante (che comunque rappresenta un nuovo tassello dell’iter burocratico) è stata presentata a livello esecutivo dall’assessore al comparto con lo scopo di preservare il disegno monumentale del cimitero di Pompei, lasciando libero il colonnato e ricavando gli spazi per i nuovi ossari tra quelli ancora liberi all’interno del camposanto. Altra novità positiva è rappresentata dall’ulteriore contenimento dei costi di cantiere che si rifletteranno positivamente sulla spesa d’appalto dei lavori di costruzione dei loculi. Il tutto a beneficio degli assegnatari dei loculi (che nel 2012 erano 512 ora si sono ridotti a 482).

La riunione di ieri (26 ottobre) della II Commissione del presidente Raffaele Serrapica ha registrato la possibilità collaborativa tra maggioranza e opposizione riguardo al nuovo progetto. Il contrasto  tra le due componenti politiche ha riguardato l’attribuzione del merito di ripartenza dell’iniziativa rispetto al proprio elettorato: da una parte la minoranza, con un documento firmato dai quattro capigruppo (Esposito, Conforti, La Mura e Robetti) ha imposto in agenda l’iniziativa (è la terza di questo tipo) della costruzione di nuovi loculi mentre, sul versante opposto, la maggioranza non si è fatta trovare impreparata all’appuntamento, proponendo la variante che dovrebbe migliorare il progetto col consenso di tutti perché promuove l’economicità della spesa e la salvaguardia del monumento civile e religioso dei defunti di Pompei.

Entro venti giorni si dibatterà in commissione la variante al progetto che dovrebbe essere licenziata dal primo Consiglio comunale convocato successivamente. Subito dopo partirà la gara d’appalto. Si dovrebbe finalmente concludere civilmente il calvario partito 5 anni fa con i loculi d’oro ma al momento siamo fermi alle dichiarazioni d’intenti i cui risultati amministrativi sono tutti da verificare. 

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