A cura della Redazione

Un documento del sindacato interno dei dipendenti comunali di Pompei critica la delibera della giunta sulla programmazione triennale per l’assunzione di nuovo personale, denunciando la mancanza del confronto preventivo.

Nel merito del provvedimento già posto in essere, CGIL, UIL e rappresentanza unitaria non condividono numeri e forme d’assunzione. La delibera dell’esecutivo targato Amitrano, a parte l’assunzione per mobilità esterna del dirigente tecnico nelle funzioni attualmente ricoperte (a tempo determinato) dall’architetto Marino, prevede l’impiego di un collaboratore contabile, un avvocato e tre funzionari direttivi (uno contabile, uno tecnico ed uno di Polizia Municipale).

II documento sindacale lamenta a riguardo la mancanza di figure di base (vigili urbani e geometri) per Corpo di Polizia Locale e Ufficio Tecnico. Allo stesso tempo non si condivide il largo ricorso alla mobilità esterna (vale a dire attingendo figure professionali dai vari Enti dell’Amministrazione statale) anziché a quella interna (che fa scattare avanzamenti di carriera del personale di ruolo).

La posizione sindacale nasce dalla difesa del suo ruolo consultivo-istituzionale che starebbe mancando nell’attuale fase di trasformazione aziendale conseguente all’ampio turnover del personale dovuto all’esodo per quiescenza di un’intera generazione di dipendenti del Comune di Pompei, tra i quali figurano elementi che per anni hanno costituito (nel bene e nel male) l’ossatura dell’Azienda municipale di piazza Bartolo Longo. Riguardo al dirigente da assumere a tempo indeterminato per l’Ufficio Tecnico, il sindacato fa presente: «Ne servono non uno ma due, uno alla direzione del V Settore, il secondo al VI, visto che dopo le dimissioni di Nunziata c’è stato anche l’esodo pensionistico del dirigente Fiorenza».

Da questa esigenza, che però non considera l’indisponibilità di sufficienti risorse finanziarie (documentate in delibera), il documento sindacale consegue nella considerazione che, relativamente all’assunzione a tempo indeterminato del dirigente UTC, il Comune di Pompei non sarebbe vincolato al prioritario ricorso alla mobilità, restando praticabile lo scorrimento della graduatoria d’idoneità ancora vigente. Graduatoria precedentemente utilizzata dal commissario prefettizio Donato Cafagna per la nomina a tempo determinato di Marino.

In poche parole,  le rappresentanze sindacali del Comune di Pompei puntano alla valorizzazione delle risorse umane già esistenti proponendo per le nuove assunzioni figure di primo livello e non di livello superiore, come pare, invece, orientata l’Amministrazione comunale.

E’ chiaro che la complessa operazione delle nuove assunzioni al Comune mariano, al di là della valenza delle consultazioni, deve in primis rispettare la complicata normativa di legge che in termini di numeri è strettamente collegata egli esodi precedenti mentre in termini di costi ne prevede il contenimento complessivo conferendo all’istituto della mobilità esterna una chiara priorità di scelta rispetto all’indizione di concorsi pubblici per l’assunzione di giovani disoccupati.

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