A cura della Redazione

Grande soddisfazione nell’ambiente delle forze dell’ordine di Pompei alla notizia che la città sarà a breve dotata di un impianto di videosorveglianza di ultima generazione, che consente di visionare in maniera ravvicinata le immagini e leggere le targhe delle autovetture, anche nelle ore notturne.

L’iniziativa dell’Amministrazione comunale dovrebbe - a regime - coprire tutto il territorio comunale ma si limita al momento al centro storico per motivi tecnici che attengono alla mancanza di funzionalità dell’antenna “centro stella” sita sul tetto dell’ex Orfanotrofio femminile di piazza Immacolata, che dovrebbe garantire la trasmissione delle immagini in rete in sistema Wi-fi.

La spesa progettuale iniziale del Comune ammonta a 44mila euro, riveniente da fondi di bilancio comunale. Prevede l’utilizzo con eventuale potenziamento degli impianti già esistenti e dovrebbe servire da sussidio alle forze dell’ordine a controllare di traffico e sicurezza, specialmente nelle ore notturne e durante le ricorrenze religiose (come la Supplica) in cui pervengono a Pompei decine di migliaia di visitatori che si sommano ai cittadini residenti nelle varie manifestazioni religiose molto seguite dalla popolazione cattolica. Eventi durante i quali bisogna mantenere la guardia alta contro atti di terrorismo. Mentre nell’area Scavi gli afflussi turistici aumentano in occasione di grandi mostre, aperture di nuove domus restaurate e inaugurazioni con presenze di autorità politiche nazionali ed internazionali.

Altro problema è rappresentato dalla movida locale, che a Pompei assume nelle ore notturne un profilo che impatta con il mantenimento dell’ordine pubblico a seguito di cortei di automobili che girano per via Roma, via Lepanto e le altre strade del centro senza un reale motivo. Si odono frequenti squilli di clacson e musica dalle autoradio a tutto volume, per cui la videosorveglianza - oltre che dai residenti e dalla Chiesa locale - è molto richiesta anche dalle strutture alberghiere che temono di perdere clientela, specie nel segmento degli anziani che in una vacanza a Pompei cercano soprattutto la pace e la tranquillità.

Si deve infine precisare che l’impianto di videosorveglianza è destinato ad integrarsi nelle apposite funzioni con quello della società che ha in appalto l’incasso del ticket bus nel centro storico. Questo secondo impianto sarà installato dall’appaltante del servizio ma serve ad ogni modo a catturare immagini che in caso di indagini di pubblica sicurezza possono essere di pubblica utilità.

(foto d'archivio non collegata alla notizia)

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