A cura della Redazione

Anche la pompeiana Virginia La Mura figura tra i nominativi che lamentano di essere stati esclusi, senza apparente motivo, dalle parlamentarie del M5S. Parliamo di un’attivista della prima ora che è stata scrutinata prima (per preferenze) nella lista che si presentò alle amministrative pompeiane del 2014. La medesima professionista è stata la candidata più votata (tra tutte le liste elettorali in campo) a Pompei alle ultime elezioni per il Consiglio regionale della Campania. La dottoressa La Mura (apprezzata consulente per l’ambiente, la qualità del mare e la sostenibilità delle iniziative imprenditoriali), oltre ad aver raggiunto un lusinghiero risultato (in termini di voti) alla ultime elezioni regionali, si è distinta in diverse battaglie civili nel territorio vesuviano in cui vive, come quella contro la realizzazione della seconda foce del fiume Sarno.

Martedì 16 e mercoledì 17 genaio sarebbero state riscontrate diverse anomalie nel corso delle parlamentarie del Movimento 5 Stelle riguardo alla scelta dei candidati alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. Diverse le esclusioni che al primo vaglio sembrerebbero immotivate, e che hanno fatto dubitare sulla regolare funzionalità della piattaforma Rousseau, utilizzata per scandagliare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità alle parlamentarie.

Dopo i primi reclami e ricorsi interni è partito su Twitter l’hashtag #annullatetutto, al fine di non penalizzare ingiustamente attivisti di lunga data, come Virginia La Mura. Allo stesso tempo sarebbero state ammesse a partecipare persone che non ne hanno fatto richiesta.

Se non dovessero essere annullate le parlamentarie, sarebbe un attacco alla democrazia senza precedenti. Sono fuori candidati puliti e competenti, e con anni di attivismo alle spalle. Sono dentro candidati che non hanno accettato la candidatura. Di questo tenore, in sostanza, i messaggi della base del M5S, di chi chiede di fare del tutto per salvare l’immagine pulita del Movimento 5 Stelle.

In una nota ufficiale, il partito scrive che invece «il voto si è svolto con regolarità e in sicurezza grazie alla verifica via sms di tutti coloro che hanno partecipato alle votazioni». I nominativi dei candidati saranno resi noti domenica 21 gennaio durante il raduno a Pescara.

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