A cura della Redazione

La senatrice pompeiana del Movimento 5 Stelle, Virginia La Mura, interviene sul possibile trasferimento del mercato dei fiori di Pompei.

“La Regione Campania - afferma in una nota la parlamentare - vuole mettere una pietra tombale sull’economia florovivaistica di Pompei e bloccare sul nascere la creazione di un polo d’attrazione per gli 8 milioni di visitatori che ogni anno affollano il parco archeologico e il Santuario”.

Per la neo senatrice pentastellata gli uffici regionali campani, così come quelli comunali, sono sicuramente a conoscenza dell’indotto economico del mercato dei fiori di Pompei. Si parla di oltre 50 milioni di euro l’anno per la città e di oltre 200milioni per la Campania. Nonostante i risultati economici di grande rilievo del settore, la Regione Campania di De Luca avrebbe pensato, secondo Virginia la Mura, di acquistare un capannone a Torre Annunziata per spostarvi un mercato che a Pompei esiste da 40 anni.

"Per questa operazione sarebbero stati stanziati in delibera 5,5 milioni di euro -spiega La Mura - che la Regione avrebbe intenzione di sottrarre alle politiche sociali e, quindi, alle classi sociali più bisognose. Con uno stanziamento nettamente inferiore, sarebbe stato possibile rimettere a nuovo il mercato di Pompei, ristrutturandolo e magari ampliandolo fino a farlo diventare un punto di richiamo per i cittadini e i turisti dell’intera Buffer Zone vesuviana. Mi rendo conto - prosegue - che questo richiederebbe al Comune di Pompei e alla Regione uno sforzo gigantesco in termini di programmazione: sembra impensabile parlare di visione strategica per un ente comunale che non ha neanche adottato il Puc”.

La conclusione delle considerazioni della senatrice La Mura è che sottrarre a Pompei il mercato dei fiori significherebbe abbandonare al degrado un’intera area della città, di oltre 40mila mq, che lasciata vuota e non utilizzata diventerebbe preda facile di sversamenti abusivi e microcriminalità.

“Come Movimento 5 Stelle siamo convinti che lo sviluppo integrato della Buffer Zone possa rappresentare una chiave di volta per l’intero territorio vesuviano, con al centro un progetto di rilancio focalizzato sul turismo” . Ribadisce La Mura, spiegando che per farlo occorre "rilanciare la nostra tradizione e non dismetterla per mere ragioni affaristiche o speculative”.

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Campania, Gennaro Saiello, incalza a sua volta: “Sottrarre soldi a disabili, scuole e terzo settore per acquistare un capannone è l’ultima decisione assurda targata De Luca. Bene investire nello sviluppo locale ma non con queste modalità. Il settore florovivaistico rappresenta sicuramente un fiore all’occhiello per la nostra Regione ma è inconcepibile quanto previsto in una delibera di questa amministrazione regionale. Manca una visione integrata di sviluppo locale e si pensa di sopperire con singole operazioni che oltretutto rischiano di depauperare risorse alla messa in sicurezza delle scuole e a servizi rivolti ai disabili”.

(nella foto, la senatrice con il sindaco di Pompei, Pietro Amitrano)

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