A cura della Redazione

Sono stati avviati nel corso della mattinata del 24 giugno, nonostante sia stata domenica, gli interventi di ripristino in sito della colonna del peristilio del complesso di Championnet. Oramai ogni notizia (buona e cattiva) riguardante il Parco archeologico di Pompei serve ad aumentarne la popolarità, beneficiandone la valorizzazione ed incrementandone l’attrazione mediatica di turisti che portano soldi ai ristoranti, agli alberghi, alle guide turistiche, ai parcheggi ed alle bancarelle del territorio. Arricchendo, alla fine (è un modo di dire) tutto quanto fa business intorno al richiamo dell’universo “Archeologia - Vesuvio”, un binomio di cui sentiremo parlare anche negli anni prossimi dal momento che Napoli ed entroterra vesuviano fanno tendenza over in the world.

La colonna di cui parliamo è stata fatta cadere (lo sanno anche le pietre) accidentalmente, venerdì pomeriggio da un turista americano in caduta libera sul suolo archeologico del Parco. I funzionari archeologi, insieme ad architetti e restauratori del Parco, dopo aver effettuato le verifiche d’integrità del reperto e dopo aver provveduto alla pulizia ed al consolidamento della base, hanno provveduto alla sua originaria ricollocazione. “Si è trattato di un episodio increscioso, seppure accidentale”, Ha dichiarato Massimo Osanna, direttore generale del Parco archeologico di Pompei, a dimostrazione degli imprevisti a cui è sottoposto il sito ma che, proprio per questo motivo, inducono a rafforzarne la tutela con uomini e mezzi. “Fortunatamente possiamo contare sul contributo di tante professionalità pronte ad intervenire sulle emergenze, dai funzionari del Parco agli addetti alla vigilanza e alle forze dell’ordine” Conclude Osanna.

Sul fronte sindacale arriva la precisazione di Antonio Pepe che (per la Cisl) che sottolinea come ad aver informato i carabinieri è stato il coordinatore del personale di sorveglianza Michele Giugliano. Il tutto in un’eterna divisione della classe lavoratrice del Parco tra personale Ales e personale ministeriale. L’occasione è buona anche per una dichiarazione della Cisl Flp, con Lorenzo Medici che consiglia il monitoraggio di tutte le colonne degli Scavi di Pompei. “Perché se vengono giù così facilmente significa che la situazione è preoccupante”. Giugliano coglie l’occasione per chiedere un rafforzamento dell’organico dei custodi e degli operai “assunti con concorso pubblico”. Precisazione che riapre indirettamente la polemica con la scelta Ales, ritenuta clientelare dai sindacati.