A cura della Redazione

L’eccezionale afflusso di visitatori di giovedì 25 aprile dovuto all’ingresso gratuito nel Parco Archeologico di Pompei ha causato molti problemi al traffico su via Plinio (cuore della buffer zone), col risultato che le automobili private e i bus turistici hanno messo molto tempo per arrivare ai parcheggi vicino agli ingressi degli Scavi. Di conseguenza si è accorciato il tempo a disposizione di ogni visitatore per la visita del sito archeologico, il pranzo (che è stato sostituito da bibita e panino per risparmiare tempo), eliminando lo shopping, con evidente danno dell’economia locale che vive nell’attesa del business dei giorni “speciali” che rappresenta la speranza di molti operatori economici. 

Migliaia i turisti si sono messi in fila dietro ai cancelli del Parco Archeologico di Pompei nell’attesa del doppio scaglionamento degli ingressi, considerato  che l’accesso al sito è stato ammesso dalle ore 9 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18. Iniziativa che ha lo scopo di evitare un eccessivo sovraffollamento ma che non risolve il problema traffico che procede lo stesso a rilento dal momento che la strada per arrivarvi è una sola (via Plinio), sita all’uscita dell’autostrada Napoli-Salerno (casello Pompei Ovest).

L’appello degli operatori turistici al ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Alberto Bonisoli, punta a velocizzare i lavori pubblici in via Masseria Curato dove procede a rilento la costruzione del cavalcavia conseguente all’eliminazione di un passaggio a livello sulla rete della Ferrovia dello Stato. Iniziativa che una volta a regime renderebbe operante un percorso stradale alternativo diretto verso il centro della Pompei moderna (e al Centro Commerciale).

E’ inoltre urgente mettere fine all’oscura vicenda che da un anno ha determinato la chiusura del Comando della Polizia Municipale nei giorni di festa. Altre iniziativa importante che richiede nuovi provvedimenti e risorse aggiuntive riguarda la creazione di nuovi parcheggi di servizio ai monumenti culturali e religiosi di Pompei.