A cura della Redazione

Mercoledì 22 maggio è la data in cui è stata fissata la prima seduta del processo in cui sarà dibattuto il procedimento incardinato nella sede della magistratura del lavoro del Tribunale di Torre Annunziata, e riguardante la denuncia di attività antisindacale, presentata dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil, contro l’Amministrazione comunale di Pompei del sindaco Pietro Amitrano. Si discuterà di provvedimenti e risoluzioni collegati alla vertenza su turni e orari di lavoro dei vigili urbani, considerato che da 8 mesi i revisori dei conti hanno ravvisato l’inadeguatezza del fondo salario accessorio del personale dipendente del Comune di Pompei.

Prima della sentenza che definisca se effettivamente il sindaco di Pompei e i suoi collaboratori hanno operato negli ultimi 8 mesi contro la libertà sindacale, sancita dallo Statuto dei Lavoratori, il sindacati dei dipendenti comunali non accoglieranno nessuna convocazione della delegazione trattante sulla materia riguardante l’organizzazione dei turni di lavoro dei vigili urbani. Tuttavia, nel profondo rispetto del sentimento religioso popolare, le rappresentanze comunali pompeiane di Cgil, Cisl e Uil offrono per la giornata di domenica 5 maggio (in cui è prevista la recita della Supplica) la disponibilità alla collaborazione istituzionale. Vale a dire che, ferma restante la disponibilità dei singoli a prestare servizio in un giorno festivo, i sindacati non si opporranno all’iniziativa della dirigenza comunale di chiedere la disponibilità agli agenti della Polizia Municipale a prestare servizio sotto forma contrattuale di straordinario festivo al fine di assicurare ordine e sicurezza nel corso della manifestazione liturgica che si celebra in piazza il 5 maggio con prevedibile grande partecipazione di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, ma prevalentemente dalle regioni dell’Italia meridionale, in segno di devozione per la Madonna del Rosario e di partecipazione alla preghiera nella piazza principale di Pompei che consiste nella recita della Supplica, composta in suo onore dal Beato Bartolo Longo.