A cura della Redazione

Il 3 dicembre scorso si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di “Pompeii Artebus”. Relatori Gabriel Zuchtriegel, Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei; Assunta Tartaglione, Presidente di Scabec, e Umberto De Gregorio, presidente di EAV.

Alla domanda da parte di un giornalista de “la Repubblica” sull’utilità del traforo di Castellammare di Stabia e sui disservizi dell’Ente che dirige, De Gregorio mette sul tavolo il tema di Pompei, dei sottopassaggi e dei Comitati che si oppongono alle opere: “E se non ci fossero continue polemiche e Comitati che nascono per impedire che le opere vadano avanti, come per esempio qualcuno che sostiene che i sottopassaggi sono più pericolosi dei passaggi a livello a Pompei e ci fanno stare fermi da tempo su questa opera, noi forse avremmo fatto già qualche passo in avanti”.

Non si è fatta attendere la risposta dei Comitati: “Quasi sia possibile che un Comitato di impotenti cittadini, quali siamo, possa fermare e bloccare il progetto EAV e mettere in discussione il bulgaro consenso politico che riscuote – hanno scritto in una nota -. Ci sarebbe da chiedere all’amministratore delegato di EAV cosa stia veramente bloccando il progetto. Se l’operato di semplice comunicazione e denuncia dei Comitati o un progetto cervellotico, arretrato, messo a punto da persone che a Pompei non hanno mai messo piede.

Nel merito del progetto – continua la nota - noi stiamo ancora aspettando che qualcuno ci rassicuri sui sistemi di sicurezza previsti per i cunicoli sotterranei dove gireremo come talpe, visto che i sistemi di sollevamento sono del tutto inadeguati all’attualità metereologica e considerato che l’unico sistema riportato nelle carte progettuali sono i semafori all’ingresso. E stiamo ancora in attesa che il RUP del progetto ci faccia sapere, bontà sua, dove abbia intenzione di piazzare le nuove vasche di laminazione, considerata la sua incredibile ammissione di ignoranza sul tema a marzo scorso. Il tutto mentre giace nel cassetto del Presidente della Regione da ormai sei mesi un’interrogazione consiliare, a firma di Fulvio Frezza, che mette in discussione l’idea stessa di trasporto pubblico locale del presidente De Luca e della sua maggioranza. Carissimo De Gregorio – conclude la nota -, noi siamo cittadini inermi, impotenti a bloccare qualsiasi progetto. Qualora questo accadesse, dovrai prendersela con se stesso, coi suoi tecnici e coi suoi amici ai piani alti di Palazzo Santa Lucia e Palazzo De Fusco”.