A cura della Redazione

Lo stadio "Bellucci" di Pompei riapre giusto in tempo per ospitare le gare casalinghe del FC Pompei, formazione che disputerà il prossimo campionato di Eccellenza. Dopo 12 anni, i tifosi ritrovano così la loro "casa". Un sccesso rivendicato orgogliosamente dal sindaco Carmine Lo Sapio: "In meno di due anni di amministrazione - ha detto - siamo riusciti a risanare 12 anni vuoti e di ritardi".  

Per superare a pieni voti le ispezioni delle varie commissioni competenti - CONI, LND e Commissione di Vigilanza sui luoghi pubblici -, il campo è stato oggetto di una significativa campagna di lavori di riqualificazione ed adeguamento alle vigenti norme di sicurezza, che hanno interessato gli spogliatoi, le aree annesse, il campo di gioco e le sue attrezzature. In particolare, sono stati adeguati l'intero gruppo spogliatoi, nel rispetto della vigente normativa emanata dal CONI, il collegamento degli scarichi fognari dei servizi igienici alla preesistente condotta fognaria comunale ubicata su via Lepanto, ed eliminata ogni barriera architettonica.

Inoltre, è stato completamente rifatto il campo da gioco con la realizzazione di un idoneo sistema di drenaggio ed impianto di smaltimento delle acque e collocazione di manto erboso sintetico. Nuovo anche l'impianto illuminotecnico per garantire la dovuta luminosità dei locali e del campo. Infine, realizzato l'impianto termico a norma.

Per quanto riguarda gli spalti, sono due le "zone spettatori" approntate: una di 620 metri quadrati per la tifoseria di casa, e l'altra di 270 metri quadrati per la tifoseria ospite. Il sindaco Carmine Lo Sapio ha personalmente seguito le delicate e burocraticamente tortuose fasi per la riapertura del “Bellucci”, fanno sapere da Palazzo de Fusco.

Intanto, l'FC Pompei si appresta a debuttare in questa stagione nella fase regionale di Coppa Italia Dilettanti: sabato 27 agosto è in programma la sfida contro il Capri-Anacapri della prima giornata. Il match, tuttavia, come comunicato dalla LND Campania, si giocherà allo stadio Novi di Angri.