Riportato alla luce, nell’Insula 10 della Regio IX degli Scavi di Pompei, un imponente salone da banchetto, dalle eleganti pareti nere e con bellissime decorazioni di soggetti mitologici ispirati alla guerra di Troia.

“Le pareti sono nere per evitare che si vedesse il fumo delle lucerne sui muri - ha affermato Gabriel Zuchtriegel, direttore degli Scavi di Pompei -, e con le luci tremolanti delle lucerne le immagini sulle pareti sembravano che si muovessero agli occhi di coloro che si riunivano dopo il tramonto per banchettare”.

Oltre a Elena e Paride, indicato in un’iscrizione greca con l’altro suo nome “Alexandros”, appare Cassandra, figlia di Priamo, insieme al dio Apollo. Il salone misura all’incirca 15 metri di lunghezza per 6 di larghezza e si apre su un cortile con una lunga scala. Sull’intonaco grezzo delle arcate dello scalone, qualcuno aveva disegnato con un carboncino due coppie di gladiatori e quello che sembra un grosso fallo stilizzato.

(Foto Parco Archeologico di Pompei: Apollo e Cassandra)