Non solo scavi e reperti: nel Parco Archeologico di Pompei prende vita un progetto che unisce cultura, ristorazione e inclusione sociale. Alla Casina dell’Aquila ha aperto il Chora Restaurant, ristorante panoramico con tre terrazze che offre una vista unica sulla città sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Il nuovo punto ristoro opera seguendo i principi etici indicati dal direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, e utilizza esclusivamente i prodotti agricoli coltivati dai ragazzi fragili della fattoria sociale interna all’area archeologica, gestita dalla Cooperativa Il Tulipano.
«Nell’inclusione non contano le parole ma ciò che si realizza davvero – ha spiegato Zuchtriegel – siamo felici della sinergia tra il ristorante e i ragazzi del Tulipano, perché è un valore aggiunto. Venire qui significa sapere che anche dietro la ristorazione c’è un’etica. È un messaggio che diamo a tutto il mondo: la prima fattoria sociale in un’area archeologica non è meno importante delle grandi scoperte».
Il Chora Restaurant, curato da Cirfood, si aggiunge al self-service, al Chora Café & Wine Bar e alla caffetteria temporanea del Quadriportico, in attesa dei nuovi spazi a Vicolo del Foro. Ad arricchire l’esperienza, anche un’esposizione di opere di artisti contemporanei che reinterpretano la storia di Pompei in chiave moderna.
Un’iniziativa che rafforza l’identità del Parco Archeologico come luogo vivo, dove la memoria storica si intreccia con l’innovazione, la solidarietà e la sostenibilità.