A cura della Redazione

Dal sagrato del Santuario di Pompei, questa mattina, si è elevato il ringraziamento dei fedeli per la canonizzazione di San Bartolo Longo, proclamato santo il 19 ottobre da Papa Leone XIV in Piazza San Pietro. La celebrazione è stata presieduta dal Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, alla presenza dell’Arcivescovo Tommaso Caputo.

Nel suo intervento, il Cardinale ha ricordato la profonda fede e le opere di carità del fondatore del Santuario e delle istituzioni sociali di Pompei, definite “capolavori della grazia di Dio”. Tra queste, l’Orfanotrofio femminile, l’Ospizio per i figli dei carcerati e le Suore Domenicane Figlie del Santo Rosario di Pompei, fondate con la consorte Marianna Farnararo De Fusco.

Semeraro ha definito Longo “un santo del sociale, un genio della santità operosa del Sud”. Al termine della Messa è stata benedetta una campana dedicata al nuovo santo, donata dall’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti. Guidata dal presidente Nicola Apreda. È una vera opera d’arte: sulla sua superficie riporta sia l’immagine del Santo Fondatore sia lo stemma pontificio di Papa Francesco, che a febbraio scorso approvò i voti favorevoli della Sessione Ordinaria dei Padri Cardinali e Vescovi membri del Dicastero delle Cause dei Santi per la canonizzazione di Longo

La celebrazione, seguita da migliaia di fedeli e trasmessa in diretta da Canale21 e dal Santuario di Pompei, si è conclusa con la recita della Supplica alla Madonna del Rosario, composta dallo stesso Bartolo Longo nel 1883.