A cura della Redazione
«Sono a dir poco sorpreso quanto è accaduto recentemente in una conferenza stampa, tenuta a Napoli con i neoeletti sindaci della sinistra dell’area vesuviana. Nell’occasione Gennaro Malinconico alla domanda ‘quale sarà il primo atto della sua amministrazione?’ ha risposto ‘Non lo so! Lo potete pure scrivere: non ne ho la benché minima idea’. Una battutaccia inaccettabile e non solo per i suoi elettori, ma per tutti i torresi». Lo afferma Ciro Borriello (foto), già sindaco di Torre del Greco ed attualmente consigliere comunale. L´ex primo cittadino, in un comunicato, attacca duramente Malinconico, in particolar modo sulla quetione legata all´abbattimento del ponte di via Curtoli. «La complessa questione era (ed è) afferente all’ampliamento della terza corsia dell´autostrada Napoli-Salerno, a cura della Società Autostrade Meridionali - spiega Borriello -. In proposito, nel 2008 a seguito di relazioni fortemente negative, come quella soprattutto redatta dalla Polizia Locale, unitamente alle diverse interpellanze presentate in Consiglio comunale dai consiglieri dell’allora opposizione (Porzio, Farinato ed altri) e non ultimi dai solleciti di numerosi cittadini, comitati di quartiere e associazioni rappresentai alle istituzioni competenti le oggettive e pesanti criticità. Inviai al Ministro delle Infrastrutture e Trasporto, al Prefetto di Napoli, ai vertici della Società Autostradale Meridionale, al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche di Napoli una robusta documentazione, da cui si evincevano (e si evincono) delle pericolosità relative al nuovo percorso. Ebbene, adesso quei lavori - incalza l’ex sindaco - inspiegabilmente sono ripresi e grazie (si fa per dire) all’assenso offerto da Malinconico si abbatte il vecchio ponte e si apre il tortuoso e pericolosissimo nuovo percorso. Ricordo che il ponte è immesso in un contesto ad alta densità abitativa, è situato nei pressi di una sede scolastica delle elementari, nonché di un tratto che conduce all’ospedale Maresca ed infine prossimo all’ingresso del casello autostradale. Per avere conferma della pericolosità stradale di cui stiamo parlando - prosegue Borriello - è sufficiente recarsi sul posto e constatare dal vivo, anche senza alcun minima competenza, che il progetto sia una mostruosità ingegneristica. Era sincero Malinconico nel dire che non sa che fare. Altrimenti, avrebbe compreso che era più urgente e più logico risistemare e dare priorità al ponte di via Marconi, facilitare e mettere in sicurezza quel percorso e poi riconsiderare le gravissime complessità di via Curtoli. Ma, Malinconico l’ha precisato: non sa che fare e, a quanto pare - conclude Borriello - non sanno che fare anche gli illuminati tecnici, quelli della Giunta varata dal sindaco».