A cura della Redazione

Maxi sequestro di beni per 1,2 milioni di euro operato dalla Guardia di Finanza ai danni di due società di Mugnano di Napoli che gestiscono sale da gioco. I reati contestati afferiscono a fatturazioni per operazioni inesistenti e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Le indagini - coordinate dalla Procura di Napoli Nord - scaturiscono da una verifica fiscale effettuata dall'Agenzia delle Entrate nei confronti di una associazione sportiva dilettantistica di Torre del Greco (la squadra di calcio - il Neapolis Mugnano - che all'epoca era guidata da Mario Moxedano). La stessa avrebbe emesso fatture per false sponsorizzazioni a vantaggio delle due società di Mugnano coinvolte, consentendo a queste ultime di evadere le imposte dal 2011 al 2013 per oltre 200mila euro complessivi (una per 182.817,25 euro, e 39.600 euro l'altra).

La rappresentante legale di una delle società che aveva beneficiato dell'evasione fiscale, aveva utilizzato la somma di 993mila 500 euro per acquistare un immobile di pregio a Napoli, attribuendone la nuda proprietà al nipote e il diritto di usufrutto al propio coniuge, Mario Moxedano, ex vicepresidente del Calcio Napoli, ed ex presidente del Savoia e della Turris, formazioni calcistiche rispettivamente di Torre Annunziata e Torre del Greco.

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli hanno sequestrato sia l'appartamento di via Manzoni a Napoli, una vettura di lusso individuata sul posto, nonché altre disponibilità finanziarie delle due società e beni immobili e mobili degli indagati.

IL COMUNICATO DELLA TURRIS

«L’AP Turris ASD, nella figura del presidente Antonio Colantonio e del direttore generale Rosario Primicile, tende a fare chiarezza in merito alla questione fatturazioni false inerenti il periodo della presidenza Moxedano. Non volendo entrare nel dettaglio in aspetti giuridici, l’attuale società ci tiene a chiarire che l’allora società non era affatto rinconducile all’attuale Turris, sia per denominazione che per sede sociale, in quanto si era di fronte alla Neapolis Mugnano con sede non a Torre del Greco. Precisazioni dovute per evidenziare la trasparenza dell’attuale gestione e la correttezza alla quale si ispira il nuovo corso della Turris»

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