A cura della Redazione

Gemellaggio "Liceo de Chirico" di Torre Annunziata e Liceo "II Rákóczi Ferec Gimnázium" di Budapest. Nell'ottobre dello scorso anno, un gruppo di ragazzi ungheresi giunse a Napoli, rimanendovi cinque giorni. Lo scorso aprile, invece, gli studenti della scuola diretta da Felicio Izzo sono stati in visita nella capitale magiara.

In Campania, gli studenti ungheresi sono rimasti stupefatti dalla ricchezza delle molteplici opere d’arte, dalla bellezza dei luoghi, dalla naturale predisposizione all'accoglienza e ad un'ospitalità sincera ed affettuosa. Gli scavi di Pompei, il Museo archeologico di Napoli, la costa sorrentina e quella amalfitana, hanno lasciato senza parole i giovani ungheresi. Tuttavia il soggiorno napoletano non è stato caratterizzato solo da visite culturali, ma anche da impegni a livello sociale e religioso. Il preside Felicio Izzo,  attento alle tradizioni storiche e religiose di Torre Annunziata, ha deciso di far partecipare i propri alunni e gli ospiti alla processione organizzata in occasione della festa della Madonna della Neve del 22 ottobre scorso.

Altrettanto meraviglioso e ricco di suggestioni culturali e umane, è stato il viaggio a Budapest, dove i ragazzi sono rimasti cinque giorni. I cibi tradizionali, i luoghi magici, la cultura e le persone, sono le cose che hanno segnato il cuore di tutti loro. Questo breve ma incantevole soggiorno a Budapest ha soprattutto aiutato la crescita umana e culturale degli studenti, mettendoli di fronte non solo a un mondo da scoprire, ad una nuova cultura, a diversi usi, costumi ed abitudini, ma rendendoli anche molto più responsabili e maturi.

Il ponte della Libertà, la cattedrale di Sant’Andrea, il Danubio, il Parlamento ungherese, sono stati luoghi che hanno permesso che una pezzetto della storia di questo Paese entrasse a far parte della conoscenze personali di ciascuno dei ragazzi torresi.

Chi potrà mai dimenticare lo stupore allo spettacolo del sole al tramonto che si rispecchiava nel Danubio, il tutto ammirato dal celebre ponte della Libertà, importante perché unisce Buda a Pest (le due aree che unite danno vita alla capitale). Stupore anche davanti al magnifico Parlamento ungherese, che oltre allo splendore architettonico, ha segnato la storia politica del Paese e ha permesso di riflettere sulle differenze con quella italiana. La costruzione del Parlamento iniziò nel 1885 e finì nel 1904; sorge sulle sponde del Danubio dalla parte di Pest, e al suo interno, sotto la cupola, si possono ammirare le statue dei diversi re ungheresi.

Un altro luogo molto interessante da visitare è stata la cittadella che, trovandosi su una collina, è raggiungibile con una passeggiata di dieci minuti. Una volta in cima si può ammirare tutta la città di Budapest nel suo splendore, e soprattutto di notte la vista si fa davvero emozionante e suggestiva.

Con questa esperienza, gli studenti del "de Chirico" hanno acquisito la consapevolezza di essere diventati un po' più cittadini del mondo. E soprattutto europei.

CHIARA IGNARRA