A cura della Redazione

Terza edizione del Premio Nettuno a Torre Annunziata, con il coinvolgimento delle scuole della provincia di Napoli, di ogni ordine e di ogni grado che si sono incontrate all'Istituto "Giovanni Pascoli" della città oplontina. La manifestazione ha lo scopo di valorizzare la bellezza del "Nostro Mare", tutelarne le preziose potenzialità, per dare impulso ed energia alla crescita di Torre Annunziata e dell'intera area vesuviana

Protagonisti sono stati i ragazzi, portatori di speranza e di riciclo di aria fresca In una girandola di voci e colori si dà inizio al lancio di messaggi e canti.

Cinque sono le scuole in gara per la sezione "Core a... core", proprio come il numero dei nostri sensi. E tutti e cinque (i sensi) vengono coinvolti ad ogni loro esibizione canora. Si annusano gli odori, quelli della brezza marina, si toccano le emozioni, si ascoltano i messaggi di richiamo e speranza. Li vedi i colori, e vanno dal bianco dei cappellini alle magliette blu mare, agli ombrelli rosa, gialli e verdi. Anche il gusto gioca la sua parte. Di certo non si può fare a meno di non assaporare la loro energia positiva, quella che spinge a cantare tutti insieme.

E lo stesso entusiasmo coinvolgente viene trasmesso dalla dirigente della scuola "Pascoli", Daniela Flauto, che con la passione e la dedizione che, da sempre, la contraddistinguono, canta e sorride con i suoi ragazzi

Voci e suoni che invitano al rispetto di una ricchezza che ci appartiene. I ragazzi gridano la sofferenza del mare, guardano con occhi attenti alla bellezza della rena nera, alla meraviglia della costa sulla quale sovrasta la presenza del Vesuvio. La sua bellezza senza tempo. Una punta di malinconia si impossessa del loro entusiasmo nel momento in cui si rendono conto della triste realtà, consapevolezza che li fa sentire inermi e che li spinge a divenire "schiuma in un grande mare"

Ma è solo un attimo. Dopo un piccolo istante, torna l'energia giusta e pronti a ripartire. I giovani invitano tutti a seguirli, sul loro veliero di note e sorrisi, per un tuffo "in fondo la mar". Lì, dove si nascondono tesori e magie.

La manifestazione si conclude con un brano il cui titolo accende il desiderio e la fiducia: "Meraviglioso" di Domenico Modugno. "Ma guarda attorno a te, che doni ti hanno fatto. Ti hanno inventato il mare!", recita il testo.

Questi sono gli spettacoli che merita una città, questi sono gli spettacoli che merita la gente di mare. 

Sul palco, il direttore artistico Onofrio Brancaccio lancia un ultimo messaggio: «Diamo spazio alla cultura, lasciamo un seme, un esempio, per uno sguardo migliore verso un mondo migliore».

Accanto a lui i maestri D'Amora e Carotenuto, rappresentanti delle giurie tecniche. A loro il compito di decretare i vincitori nelle due sezioni in gara: "Marinando... a scuola" (per gli elaborati artistici) e "Core a... core" (per le esibizioni di canto). Compito assai arduo quando si percepiscono bravura e passione. 

Quanto è tangibile una simbiosi di emozioni e di sensazioni intense tra gli alunni, i docenti ed maestri di canto! Il Premio Nettuno per la sezione canora va all'Istituto Comprensivo "Francesco d'Assisi-Don Bosco" di Torre del Greco e alla meraviglia della canzone "Meraviglioso". Per gli elaborati artistici, si aggiudica la kermesse L'Istituto Comprensivo "Sancia D'Angio'" di Trecase. "Caro amico ti scrivo", un titolo che riporta alla magia del messaggio e della scrittura. Una bottiglia di vetro, trasparente e chiaro, adornata da spago e conchiglie. Il mare affida alle sue onde i messaggi di speranza. Le conchiglie, tra flutti e schizzi d'acqua, ne conservano i suoni. La proclamazione dei vincitori chiude la serata.

Il prossimo appuntamento, quello della premiazione, è in riva al mare. A Villa Tiberiade a Torre Annunziata, il 25 luglio, per il gran galà finale.

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