A cura della Redazione

Il potere dei libri e della cultura per rinascere Scampia. Rosario Esposito La Rossa ha presentato il suo libro "Fiori d'agave - Storie di straordinaria Scampia" al Liceo Pitagora-Croce di Torre Annunziata. Agli studenti ha raccontato il suo impegno per far rinascere uno dei quartieri più difficili di Napoli, mutandone il volto stereotipato di zona ad alto contesto criminale. Sarà anche questo Scampia, ma c'è ben altro. Tanti giovani che vogliono vivere, socializzare, imparare.

La Rossa porta avanti il suo progetto di rinascita del quartiere. Lo fa con i libri, con i quali "combatte" questa sua battaglia. Ha fondato la libreria La Scugnizzeria, la prima nel rione. E' direttore editoriale delle case editrici Coppola Editore e Marotta&Cafiero. Qui stampa e "confeziona" i suoi libri dalla A alla Z. Libri che parlano di normale - e spesso sconosciuta ai più - quotidianità in un contesto di continui conflitti, umani e sociali. Lui definisce quegli spazi - divenuti punto di aggregazione tra teatro, laboratori artigianali, "ospedale dei libri, dove si restaurano volumi per l'infanzia, mercatino equo-solidale, centro di raccolta di oli esausti, pile, toner, lampadine e medicinali scaduti - una "piazza di spaccio creativa", dove i giovani trovano la loro vera essenza, si dedicano ad attività nel sociale, a costrursi un futuro diverso, possibile, nonostante tutto. Spacciatori sì, ma di voglia di vivere, non di morte.

"Fiori d'agave - Storie di straordinaria Scampia" racconta proprio questo. Storie «che hanno come protagonisti gli invisibili, quelli che non finiranno mai in prima pagina - si legge nella sinossi del libro -. Ragazzi, mamme, detenuti, tossici, bambini, spacciatori, maestri, la resilienza di un quartiere che prova ad uscire fuori a testa alta, con dignità. Vite raccontate senza giudizio, sogni e bisogni narrati da un altro punto di vista, dall'interno, senza l'obbligo di fare audience».

Una sfida quella che lancia La Rossa. A Scampia «fioriscono le agave», parafrasando il titolo del suo libro, fiori unici che sbocciano una sola volta ma resistono, nonostante l'ambiente ostile. Proprio come i suoi ragazzi, sopravvissuti alle faide di camorra e al degrado che li circonda. Un posto dove «sognare il sogno impossibile», è scritto sull'insegna della libreria. Un sogno che, grazie allo scrittore e a tanti altri, presto o tardi diventerà realtà.

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