A cura della Redazione

La Cultura come Cura: Napoli Metropoli UNESCO. Porta del Mediterraneo di Cultura e Innovazione”, il tema di una due giorni di incontri che si terranno presso il Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova.

Il convegno organizzato e promosso dal Comune di Napoli assieme al Gruppo di Lavoro per gli Itinerari Culturali della Città Metropolitana, vedrà due giorni di lavori quali occasione per riflettere sulle criticità e opportunità createsi con la pandemia Covid per il comparto culturale e turistico sul territorio del capoluogo campano e la sua città metropolitana, sede di diverse designazioni UNESCO.

Punto di partenza per ogni momento di confronto sarà il manifesto “La Cultura come Cura”.

Come è noto, infatti, la situazione generata dalla pandemia ha determinato un impatto strutturale sulla cultura e sul turismo a livello globale, nonché, in particolare, sul Mezzogiorno d’Italia e sulla Città Metropolitana di Napoli.

Tale situazione ha determinato l’esigenza di confrontarsi con uno scenario completamente mutato e di rispondere con una rinnovata azione ai cambiamenti che la situazione ha determinato.

La mattinata di venerdì 23 luglio, in modo particolare, sarà dedicata alle “Buone pratiche della cultura come sviluppo attraverso le zone omogenee della Città Metropolitana”, sulla base delle esperienze poste in essere in una rete di collaborazione con altri soggetti istituzionali: gli itinerari del sottosuolo e delle acque nel territorio metropolitano di Napoli, la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, l’educazione al patrimonio nelle scuole e “Cittadini sito UNESCO”, il portale metropolitano della cultura e del turismo sostenibile, il Polo Turistico Locale dell’Area Vesuviana, la Rotta di Enea riconosciuta itinerario culturale transnazionale del Consiglio d’Europa, il “circuito delle eredità culturali borboniche” nel territorio metropolitano e nel Mezzogiorno, il progetto degli itinerari Slow Food/Unesco in area flegrea e vesuviana.

Interverranno, tra gli altri, Robert Piattelli, esperto dei processi culturali, co-fondatore BTO Educational, Luigi De Giacomo, segretario Comitato Popolare difesa dei Beni Pubblici e Comuni, Gabriele Di Napoli, funzionario dell’Osservatorio sito UNESCO del Comune di Napoli, Maria Lionelli di Slow Food Campania, Alessandro Manna, presidente Associazioni per i Siti Reali e Residenze  Borboniche, Isabella Valente, docente di Storia dell’arte contemporanea dell’Università Federico II, Fabio Pagano, direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei e i sindaci di Terzigno e Giugliano, rispettivamente Francesco Ranieri e Nicola Pirozzi.