A cura di Anna Casale

Alla finale della ventisettesima edizione del “Premio Energheia”, concorso letterario promosso dall’omonima associazione di Matera, tenutasi al “Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola” di Matera, trionfo di una giovane eccellenza torrese.

Giovanna Barba ha ottenuto il premio per il miglior racconto da sceneggiare per “Vento alle parole”, unica finalista del Sud d’Italia per la categoria 15/21 anni.

Jo, come lei stessa ama farsi chiamare, in onore della sua eroina letteraria Jo March del libro “Piccole Donne” di Louisa May Alcott, ha visto confluire le sue energie, il suo estro, il suo bisogno di comunicare in un risultato di grande prestigio.

“La vittoria è stata una sorpresa per me, anche perché, per non crearmi aspettative e restarci male se non si fossero concretizzate, ho cercato di non pensare ad una potenziale vittoria. Sono estremamente felice del risultato. E’ stata tanta l’emozione che non ho realizzato da subito cosa stava ed è accaduto, ho dovuto riguardare i video della premiazione per capire bene il tutto. A dire la verità – continua Jo – ritirare il premio a Matera è stata anche un'esperienza ancor più emozionante perché è stata l'ultima città che ho visitato con la mia famiglia prima che l'Italia entrasse in zona rossa e la storia con cui sono ritornata parlava proprio della fase di mezzo, del lockdown. Vento alle parole ha fatto da ponte. Le coincidenze della vita.”

Sull’inizio delle riprese per il cortometraggio e sui suoi obiettivi futuri ci dice: “Sulla questione dello sceneggiare il mio racconto, a chi saranno affidate le riprese non so ancora nulla. Nel frattempo mi concentrerò su dei progetti che ho da parte già da un po' di tempo. Ci tengo a sottolineare – afferma la giovane scrittrice - che il Premio Energheia per me rappresenta, oltre ad una sorta di trampolino di lancio, una grande occasione. Segna l'uscita da un periodo un po' buio dove la scrittura mi è pesata molto perché non mi sentivo ispirata e quando non riesco a scrivere, a produrre, non riesco a manifestarmi, non riesco a capire veramente come sto. Posso dire una sorta di rivincita verso me stessa. La prova che sono sulla strada giusta e che devo continuare”.