A cura di Anna Casale

A Palazzo Criscuolo per la 6^ “Giornata Nazionale dei Giochi della Gentilezza” incontro con Giuseppe Iorio e Nellamaria Napolitano, insegnanti, counsellor e coach, autori del libro “Crescere giocando. Giochi e metodi attivi per la costruzione di gruppi e di comunità” (ed. disvelare), con la prefazione di Gennaro Iorio, Ordinario di Sociologia all’Università degli Studi di Salerno.

Crescere giocando, non è solo un titolo ma è la filosofia alla base del sistema “The SQUAD”, ideato da Giuseppe Iorio e Nellamaria Napolitano, nato per riscoprire l'importanza del lavoro di squadra e della crescita reciproca, in armonia e divertimento. Gli autori, presentando il materiale da loro utilizzato nei percorsi di formazione, suggeriscono al lettore delle piste da seguire per la conduzione dei gruppi. Un volume che si divide in due parti: una teorica che parte dallo sviluppo della personalità, passando per le neuroscienze e le scienze umane usate per analizzare i rapporti tra l’individuo e la società ed una seconda parte totalmente dedicata alla pratica del gioco.

Il gioco è il nodo centrale di tutto il lavoro, utilizzato come strumento di crescita personale ma anche come mezzo per la costruzione di gruppi efficaci ed efficienti.

“Crescere giocando” a chi si rivolge il libro?

“A tutti coloro i quali lavorano nel mondo del counselling, del coaching ma anche ai docenti o alle cooperative (insomma a tutti i professionisti della relazione di aiuto). E’ un libro sul valore del gioco – spiega la Napolitano- che nasce come risultato della nostra esperienza di counsellor e coach. La prima parte ha un aspetto più teorico che riguarda la psicologia, la sociologia.”

Il gioco è importante perché?

“Il gioco importante per la crescita e l'esperienza. George Herbert Mead (sociologo, psicologo statunitense) è stato il nostro punto di partenza e tutto il lavoro che lui fa sul play and game. La seconda parte del volume riguarda la pratica – continua l’autrice -, quarantanove giochi da poter affrontare, proposti da noi, il cinquantesimo lo sceglie il lettore in base alla propria iniziativa. Noi abbiamo dato uno stimolo e degli strumenti per utilizzare il gioco. Nel libro sono presenti dei disegni realizzati da persone con cui abbiamo fatto dei percorsi di formazione e crescita personale e ce ne hanno fatto dono."