A cura della Redazione

Il giovane Vincenzo Pinto (in arte Valdivia) di Torre Annunziata pubblica il suo nuovo lavoro discografico. Il primo EP del cantautore, “Come l'alba”, uscito da qualche giorno, è un concept album nel quale Valdivia raccoglie momenti felici e tristi, ossia la storia quotidiana di un ragazzo che si confronta con la vita, con i primi amori e con tutto quello che significa crescere. Attraverso tre brani, l’inizio, la fine e i ricordi, “Come l'alba” racconta l’excursus di una storia d'amore di due giovani.

L’uscita dell’EP è stata preannunciata da un breve intro vocale dell'autore:

“Sono una comparsa nel film della vita degli altri.

Una musica di sottofondo in un locale che quando smette di suonare nessuno se ne accorge.

Il tempo passa per ognuno a una velocità diversa.

I giorni sono brevi tra l'inizio e la fine, troppo lunghi tra la fine e i ricordi.

Errare. Sbaglio e penso. Vago e penso.

E se fosse tutto un sogno la vita? Anche se a volte sembra un incubo, ricordiamo ciò che ci fa male come se nel momento esatto in cui pensiamo la ferita possa bruciare ancora.

Nessuno cambia ma tutto cambia”

I versi di ogni canzone sono veri, autentici, intensi e sensibili. Il primo dei tre brani contenuti nell’EP è “Brutti bei sogni - L’inizio”. Una canzone intima, una profonda dichiarazione d’amore, una ballad dedicata alla persona amata. Il ritornello è una bellissima nenia, delicatissima nel suo genere, capace di toccare le corde dell’anima.

C'è poi la traccia “Seconda chance - La fine”. Un brano che colpisce, molto pop, in cui il cantautore oplontino esprime in un flusso di pensieri tutta la sua rabbia e le sue emozioni; un sentimento che sfuma nel tempo, la fine tormentata di una storia d’amore. La profonda consapevolezza di avere qualcosa tra le mani e, forse, di non averla saputa gestire. Il testo culmina con la frase manifesto “...questa storia è fantastica ma qualche volta ci lacera, sappiamo come noi possiamo farci male... noi partiamo dal finale per ricominciare... mi posso anche ripresentare...”, in cui l’artista sottolinea sempre di più la sua identità di cantautore.

Il terzo brano è “Notti bianche - I ricordi”. E’ tutta una serie di metafore, ricordi, fotografie e immagini sparse nel testo a chiudere questo breve viaggio musicale. Il risultato è una miscela armoniosa di tristezza e speranza, di disperazione e sogno, capace di raggiungere le corde dei cuori più sensibili. Molto bella la metafora inserita nel brano: “...ti ho già regalato notti bianche ora non farle vivere a me...” che richiama il racconto Le notti bianche di Fëdor Dostoevskij, dove un giovane sognatore, abituato a nutrirsi di sentimenti e impressioni, durante una sua passeggiata notturna, incontra nella notte una ragazza, Nasten'ka, che risveglia in lui il sentimento dell'amore.

Per Valdivia, questo EP rappresenta un vero ritorno al cantautorato. La voglia e la necessità da parte di un giovane di raccontarsi e raccontare al suo pubblico un pezzo di sé e delle sue esperienze di vita, mettendosi a nudo, con tutte le sue crepe e fragilità. Come sempre, a salvare Valdivia arrivano la musica, le passioni, i sogni e le favole.

"Come l'alba" è un EP da ascoltare perché ci arricchisce e ci aiuta a riflettere su cose sulle quali spesso non ci soffermiamo abbastanza nella vita di tutti i giorni. Infatti, più facilmente condividiamo con gli altri i nostri momenti felici, mentre quelli tristi li nascondiamo in fondo all'anima, impedendo agli altri di conoscerci veramente.

Massimo supporto a questo giovane, cercate Valdivia su YouTube, Apple Music, Spotify, Amazon Music e ascoltate “Come l'alba”.