A cura della Redazione

Il 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L'iniziativa nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare mai il suo nome. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome.

Dal 1996, ogni anno, una città diversa, un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Recitare i nomi e i cognomi come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Il 21 marzo in tanti luoghi del nostro Paese per un abbraccio sincero ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, non dimenticando le vittime delle stragi, del terrorismo e del dovere.

L'1 marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.

Lunedì, 21 marzo 2022, la manifestazione nazionale si svolgerà a Napoli, luogo di cultura e di accoglienza, capace di rispondere all’emergenza criminale con iniziative sociali di ogni tipo, città generatrice di speranza. La lettura dei nomi di tutte le vittime innocenti delle Mafie si terrà in piazza Dante.

Per l'occasione, sabato 12 marzo, alle ore 16, presso il Palazzo delle Arti di Napoli si terrà l'edizione straordinaria del "Premio Siani", dedicato al giornalista de Il Mattino, Giancarlo, ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985.

Verranno premiati Marcello Ravveduto, autore del libro Il sindaco gentile. Gli appalti, la camorra e un uomo onesto. La storia di Marcello Torre (Melampo, 2015), Carlo Alemi, autore de Il caso Cirillo. La trattativa Stato-BR-camorra (Pironti, 2018)

Particolare attenzione per la premiazioni di due giovani giornalisti napoletani, Vincenzo Strino (Secondi a nessuno. Storia di una rivoluzione pacifica a Secondigliano) e Vincenzo Sbrizzi (Napolinegra), autori della collana Cronisti scalzi (Iod edizioni), dedicata alla memoria di Giancarlo Siani.