A cura della Redazione

La Cripta riapre le porte alla cittadinanza per accogliere e per rinascere. E lo fa attraverso la luce. «La luce che ci spinge a guardare oltre le ombre, oltre il buio», spiega Anna Vitiello responsabile del “Progetto Cripta” il sodalizio di promozione culturale che insieme a “Progetto Harambee”, all’associazione “Don Pietro Ottena” e con la collaborazione della FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori), hanno allestito un corposo cartellone di eventi.

Ieri sera l’overture dal titolo “Tamburi di pace, l’essenza dell’accoglienza” con la presentazione delle attività attraverso le parole di Marilina Manzo: «Questo è uno spazio e un tempo per trovarci e ritrovarci, per conoscerci e riconoscerci, incontrarci per condividere un sogno. In tempi duri c’è bisogno di sognare forte, vivere intensamente e tenerci insieme coltivando pace, bellezza, gentilezza e passioni».

La soave voce di Trofimena Monaco ha scandito in musica il passaggio tra i vari quadri della serata che si è incentrata nella presentazione del libro “Napoli negra”, scritto dal giornalista Vincenzo Sbrizzi. Relatore dell’opera il dirigente scolastico del Liceo Artistico “Giorgio de Chirico” di Torre Annunziata Felicio Izzo che ha giustamente contestualizzato il contenuto riconducendolo alle vicende di guerra che stiamo vivendo tutti con apprensione e preoccupazione.

“Napoli negra” è un libro-reportage. Venticinque storie di migranti, raccontate dalle loro voci. Venticinque sofferte peregrinazioni che li hanno condotti nella città di Partenope e dalla quale sono stati adottati. “L’irregolare” Napoli diventa un porto sicuro per gli irregolari. Una madre che riserva a tutti le stesse opportunità e gli stessi pericoli. Storie di vita travagliate e sofferte, di abbandono forzato delle proprie natali radici per raggiungere la cometa dei propri sogni, una libertà tanto agognata e struggente.

Il prossimo appuntamento in Cripta (suggestiva location presso la chiesa dello Spirito Santo in Torre Annunziata) è per mercoledì 30 marzo alle ore 16.30. In programma la presentazione del libro “Crimine infinito” di Cristiano Barbarossa e Fulvio Benelli con la partecipazione di Fernanda Pucillo e Fabio Cannavale.

Venerdì primo aprile, poi, con inizio alle ore 19.00, presentazione del libro "La ragazzina ragno" di Letizia Vicidomini con l'intervento di Andrea Palmieri.