A cura della Redazione

Un documentario dal titolo "La Vergine Bruna", prodotto dal Teatro San Carlo di Napoli nell'ambito del programma "Regione Lirica" promosso e finanziato dalla Regione Campania, racconta il legame insicindibile tra Torre Annunziata e la Madonna della Neve, la Santa Patrona della città oplontina. La regia è di Barbara Amoruso ed alla sua realizzazione hanno contribuito Innocenzo Mulieri, Alessia Cinque e Adriana Barbaro, con la collaborazione dell'Accademia delle Belle Arti di Napoli, Cinema e Audio Visivo e la Scuola di Cinema e Fotografia Pigrecoemme.

"La Vergine Bruna" (durata 23') è un viaggio fatto di emozioni, ricordi, devozione di un popolo che da secoli trova nella sua Santa "Mamma" la forza di andare avanti nonostante le difficoltà, affidandosi alla sua protezione e al suo incondizionato amore, ricambiato visceralmente dagli stessi devoti.

Il documentario - visibile liberamente al link https://www.on.teatrosancarlo.it/login previa registrazioneviene diffuso in un anno davvero particolare: il prossimo 22 ottobre, infatti, si celebreranno i 200 anni da quel miracolo (era il 1822) che salvò, grazie all'intercessione della Vergine Bruna, la città dalla furia del Vesuvio. Evento che decretò, da allora in avanti, l'istituzione della Festa votiva che si tiene ogni 22 ottobre, la più sentita dal popolo torrese insieme a quella del 5 agosto (la Festa patronale), data del ritrovamento in mare della sacra icona ad opera dei pescatori, nei pressi dello scoglio di Rovigliano.

"La Vergine Bruna è un viaggio nei ricordi, attraverso i racconti dei pescatori di Torre Annunziata, della festa votiva ed evento più importante dell'anno per la comunità torrese: la rievocazione del ritrovamento in mare della Sacra Effige di Maria SS. della Neve - commenta Vincenzo Marasco, presidente del Centro Studi Storici Nicolò d'Alagno, che ha offerto il suo contributo amichevole alla realizzazione del documentario -. Non mi resta che complimentarmi con la regista Barbara Amoruso e il suo staff per aver voluto narrare una delle nostre Storie più belle in assoluto, in cui la storia e le emozioni da secoli abbracciano il popolo torrese formandone una delle sue facce migliori".