A cura della Redazione

Una facciata del Liceo Pitagora-Croce di Torre Annunziata trasformata in opera d'arte. Jorit (all'anagrafe Ciro Cerullo), il noto street artist napoletano conosciuto in tutto il mondo per i suoi capolavori realizzati sugli edifici e raffiguranti personaggi che hanno e fanno la Storia (nel bene), il cui tratto distintivo sono i segni tribali sul viso, è impegnato nella realizzazione di un murale sulla scuola di via Tagliamonte.

Tra le sue creazioni, il Maradona a San Giovanni a Teduccio e il San Gennaro, a due passi dal Duomo di Napoli. 

Il focus questa volta sono il capitalismo, la globalizzazione, il consumismo sfrenato che creano sempre maggiore divario tra gli strati sociali. Un contesto, a nostro avviso, perfettamente descritto da Pepe Mujica (il vero nome è Josè Alberto Mujica Cordano) , 87 anni, già presidente dell'Uruguay dal 2010 al 2015. E' suo il viso che Jorit sta disegnando.

Su un muro dell'Istituto è stato infatti impresso un pensiero del politico sudamericano (nella sua lingua originale, lo spagnolo), la cui ideologia è fondamentalmente di ispirazione socialista, che in gioventù ha combattuto contro la dittatura nel suo Paese.

"Ci hanno trasformati tutti in merce di scambio, siamo tutti in vendita. Abbiamo inventato una società del consumo, con un bisogno costante di crescere. Perché se l’economia non cresce è una tragedia. Abbiamo inventato una montagna di bisogni superflui, buttando via, comprando, buttando via e... Ma è la nostra vita che stiamo sperperando. Perché quando compro qualcosa o tu compri qualcosa, non lo compriamo con i soldi. Lo compriamo con il tempo della nostra vita che abbiamo speso per guadagnare quei soldi. Con l’unica differenza che l’unica cosa che non si può comprare è la vita. La vita si esaurisce. Ed è terribile sprecare la propria vita per perdere la libertà".

Non resta allora che ammirare il murale una volta ultimato.