A cura di Enza Perna

Torre Annunziata è da sempre terra di talenti che negli anni hanno portato il nome di questa città fuori dal territorio campano. E nonostante le difficoltà odierne, esistono ancora oggi giovani che inseguono un sogno, spesso mossi dalla sete di emergere o di rivalsa personale, e ci riescono proprio attraverso la loro arte, arrivando a grandi successi, premi, comparse, audizioni, casting.

Ancora oggi, fortunatamente, la nostra Oplonti “sforna” talenti: cantanti, ballerini e attori teatrali che arrivano nelle tv nazionali, assaporando il sapore del successo, raggiungendo soddisfazioni e rendendo i loro concittadini fieri.

Un mondo particolare quello dell’arte, è per pochi e lo si sa, ma quando la passione diventa motore di vita nascono tante piccole realtà che nell’insieme fanno la differenza in un contesto avverso come Torre Annunziata.

“Torre è come una fenesta aperta sul mare, dove si respira l’odore dell’acqua stagnante del porto, dove si sentono le voci dei pescatori che tessono le reti”. Con questa descrizione Vincenzo Genovese, attore regista di Torre Annunziata ci “apre” le porte della sua compagnia teatrale ‘A Fenesta da Torre.

La Compagnia nasce nel 2012 per volere di un giovane, Vincenzo, che sceglie questo nome proprio perché vuole che la sua Compagnia dia sempre questa immagine della sua amata terra.

Un’immagine che infonde coraggio e speranza nei tanti ragazzi che vogliono coltivare la passione per il teatro.

Da qui, e da questa motivazione, Vincenzo anno dopo anno, ripropone spettacoli riscuotendo diversi apprezzamenti, avvalendosi dell’ausilio di tanti attori e attrici che col tempo diventano la sua seconda famiglia.

Il giovane regista si ispira ai grandi napoletani come De Filippo.

Porta in scena (ne citeremo qualcuno) nel 2013 “Filumena Marturano”, nel 2014 “La fortuna con la effe maiuscola”.

Successivamente nel 2015 la Compagnia propone una sua scrittura “Mistura Napoletana” riscuotendo anche un buon successo.

Nel 2017 arriva per la Compagnia, e per Vincenzo in particolare, la nomination come miglior attore protagonista per il Premio Città di Torre Annunziata con lo spettacolo “Nù Bambiniello e tre San Giuseppe”.

Nel 2019 “Buongiorno piccirè”, dove la protagonista era proprio una bambina. Una commedia a cui Genovese è molto legato perché riporta temi attuali, come il cattivo rapporto tra figli e genitori.

Gli ultimi successi arrivano nel marzo 2023 con lo spettacolo “Ditegli sempre di sì”, in occasione del loro decennale. Una commedia che verrà replicata a marzo ed aprile di quest’anno.

Ma arriviamo al 2024. L’11 febbraio al Mattiello di Pompei la compagnia ‘A fenesta da Torre” propone “'A morte 'e Carnevale” di Raffaele Viviani, in collaborazione con altre due compagnie campane:  "Il Minollo" di San Marzano Sul Sarno e "Vana Imago" di Bagnoli.

Ed è proprio durante le prove di questo spettacolo che Vincenzo Genovese, insieme alla presidentessa della compagnia, Maria la Rocca, ci mostra e presenta il nuovo spettacolo. Questa commedia vedrà la partecipazione di molti attori e attrici, e ciò che attira l’attenzione è soprattutto la presenza di bambini e bambine, che in tenera età iniziano lo studio di un testo teatrale.

'A morte 'e Carnevale è un classico napoletano. La storia è ambientata alla fine degli anni Venti, e narra dell'esilarante figura di Pasquale Capuozzi, detto Carnevale, un usuraio che presta i soldi con interessi alti. Carnevale tempo addietro aveva assunto come domestica 'Ntunetta, una giovane che in seguito è restata in casa di Carnevale, diventando quasi una moglie.

A metà del primo atto, Carnevale accusa un malore al cuore dopo un litigio con il nipote.

Seguiranno una serie di scene esilaranti fino ad arrivare al secondo atto dove si scoprirà il testamento di Carnevale, che alla fine si rivela inutile per 'Ntunetta e Rafele, a cui non ha lasciato nulla se non debiti. Ma alla fine i due decino lo stesso di sposarsi perché ‘Ntunetta ha conservato da giovane 100mila lire per assicurarsi la vecchiaia.

Nel terzo atto però si scoprirà che in realtà Carnevale è ancora vivo, e la finta morte manda scombussola i piani 'Ntunetta e di Rafele

Durante le prove è stato evidente il lavoro e sforzo dietro ognuno di loro. Palese la passione sui loro volti e la voglia di trasmettere allo spettatore la risata, la riflessione, la suspence e il piacere di assistere alla storia.

“Le caratteristiche della mia Compagnia sono l’unione, l’ascolto, il rispetto – sostiene Vincenzo -. Una grande famiglia sul palco e fuori dal teatro. Noi non ci fermiamo mai, il lavoro è davvero tanto ma non pesa a nessuno. I nostri progetti sono davvero tanti perché come dico sempre, il sipario non si chiude mai!”.

Prenderanno parte allo spettacolo: Vincenzo Genovese, Giovanna Contento, Silvio Farina, Carmela Di Maio, Antonio Maiorano, Pasquale Maiorano, Martina Stasino, Christian Biagio Pontillo, Daniel Pontillo, Valeria Della Sala, Rosaria Schettino, Maria Salvatore, Roberta De Caro, Sal Fiorenza, Mariarosaria Cutolo, Carolina Raiola, Nicola Barba, Walter Annunziata, Luciano La Rocca, Salvatore Orga.

Le prove