A cura della Redazione

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Avellino hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Pavia, nei confronti di Gianmarco Fiory, 30enne originario della provincia di Napoli, ritenuto responsabile del reato di stalking ai danni della sua ex fidanzata. La misura cautelare è l’epilogo di una escalation criminale dell'uomo e delle susseguenti indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Pavia, città nella quale ha avuto inizio la vicenda.

Il 30enne, ex calciatore professionista (portiere del Pavia scuola Juve), era stato già raggiunto, nell’ultimo anno, da diversi provvedimenti dell’Autorità giudiziaria, conseguenti alla commissione di gravi atti persecutori nei confronti della ex fidanzata, e consistiti in continui pedinamenti, appostamenti, invio sistematico di sms e telefonate minacciose e moleste, aggressioni fisiche, controllo ossessivo della donna nei suoi spostamenti, clonazione delle password per verificare le sue conversazioni telematiche, nonché, da ultimo, anche una rapina dei telefoni in uso alla donna.

L’ossessione per la donna era poi culminata con aggressioni ai familiari della vittima nonché con un eclatante inseguimento ai danni della ragazza avuto luogo sulla tangenziale di Milano. A seguito di questo ultimo episodio gli era stata applicata la misura restrittiva degli arresti domiciliari, per nulla osservata, tenuto conto che aveva nuovamente pedinato la sua ex per poi aggredirla all’interno di un esercizio commerciale.

Sembrava che la vicenda si fosse conclusa, visto che quest’ultimo episodio di aggressione ha portato in carcere l'uomo, ma così non è stato. Dopo aver scontato pochi mesi di reclusione ed essere stato nuovamente posto agli arresti domiciliari, l'ex calciatore ha ripreso con la sua attività persecutoria, questa volta non solo ai danni dell’ex fidanzata ma anche nei confronti del nuovo compagno della donna

E' stata pertanto emessa una nuova misura cautelare della custodia cautelare in carcere, poi tramutatasi, agli inizi di settembre scorso, negli arresti domiciliari presso la casa di cura “Villa dei Pini”, sita ad Avellino. Una volta trasferitosi qui, il soggetto ha ripreso, senza alcuna remora o inibizione, nelle sue molestie nei confronti sia dell’ex fidanzata che del compagno, violando nuovamente il divieto di comunicazione imposto dal regime concessogli. 

A fronte di tale ennesima dimostrazione di pervicacia criminale, il GIP del Tribunale di Pavia ha emesso, mercoledì scorso, la misura cautelare della custodia cautelare in carcere, a seguito della quale il 30enne è stato associato presso la Casa Circondariale irpina.

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