A cura della Redazione

All’alt della Polizia, imposto dagli agenti della sezione Volanti dell’U.P.G. in via Duomo a Napoli,  due giovani a bordo di uno scooter Honda Sh non hanno esitato a fuggire a folle velocità in direzione di via Foria. I poliziotti, infatti, a seguito di una nota radio, diramata dalla Centrale Operativa a tutte le volanti in strada, circa la presenza di giovani armati a bordo di motociclo, hanno intercettato un motorino a cui era stata apposta una targa di cartone.

Ne è nato un pericoloso inseguimento per le strade del centro storico, dove il passeggero, voltatosi dietro, ha estratto una pistola puntandola contro gli agenti. A quel punto, adottando tutte le misure di sicurezza, un poliziotto ha esploso in aria un colpo con l'arma di ordinanza. Il passeggero, temendo il peggio, ha lanciato in strada la pistola.

I due giovani correvano in direzione di via Miracoli dove era presente un’altra Volante intervenuta per un sinistro stradale.

Grazie alle comunicazioni via radio, i poliziotti hanno atteso l’arrivo dello scooter che, a causa del traffico congestionato, è stato costretto a rallentare l’andatura per zigzagare tra le auto presenti.

Gli agenti hanno così a piedi i due giovani, riuscendo a bloccare il conducente, Fabio Colucci, di 20 anni, ed il passeggero Giuseppe Rossi, pregiudicato di 23 anni.

Il 20enne ha provato come ultimo espediente quello di accelerare improvvisamente l’andatura con lo scooter, facendo cadere i due poliziotti a terra, procurandogli così lesioni guaribili in 10 giorni.

Il sopraggiungere dei poliziotti che inizialmente avevano intercettato lo scooter in via Duomo, ha consentito di arrestare, con non poche difficoltà, i due giovani.

Sequestrate due dosi di marijuana indosso a Colucci, motivo per il quale è stato segnalato alla competente Autorità.

Recuperata l’arma abbandonata durante l’inseguimento, risultata una perfetta imitazione di una pistola Beretta calibro 92, priva di tappo rosso.

Lo scooter sul quale viaggiavano è stato sequestrato.

Rossi, scarcerato lo scorso mese di agosto dalla casa circondariale di Salerno, per il reato di rapina, e Colucci, che registra un precedente per furto, sono stati arrestati, perché responsabili, in concorso tra loro, di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Entrambi sono stati poi condotti alle camere di sicurezza della Questura.

Processati con rito per direttissima, sono stati condannati alla pena di un anno e 4 mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione.    

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