A cura della Redazione

Carlo Avallone, detto 'o fantasma, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli e della Compagnia di Pozzuoli. L'uomo, 30 anni, deve rispondere di tentato omicidio e tentata estorsione, detenzione e porto illegali di armi e altro, reati aggravati dal metodo mafioso. Il decreto di fermo nei suoi confronti è stato emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che ha coordinato le indagini.

Avallone aveva intenzione di mettere in piedi una nuova organizzazione criminale nell'area flegrea - tra Monteruscello e Licola -, dopo lo smantellamento ad opera delle forze dell'ordine e della magistratura del clan Longobardi-Beneduce, colpito di recente da numerosi arresti.

Il vuoto di potere ha così portato Avallone, insieme ad un gruppo di giovani, a seminare il terrore per affermare il suo dominio sulle piazze di spaccio e nelle attività estorsive. Spari contro una sala scommesse, un supermercato e un autolavaggio, due spacciatori gambizzati ma anche stese e raid intimidatori, minacce a commercianti e un plateale raid nel mercato ittico.

Spari contro una sala scommesse, un supermercato e un autolavaggio, due spacciatori gambizzati ma anche stese e raid intimidatori, minacce a commercianti e un plateale raid nel mercato ittico, una lunga scia di eventi criminosi tra Monteruscello e Licola, in provincia di Napoli.

L'uomo è stato localizzato in una villetta a Pescopagano, in provincia di Caserta. Al blitz hanno preso parte anche i carabinieri del GIS (Gruppo d'Intervento Speciale). Avallone si è fatto catturare senza opporre resistenza né tentare la fuga. Insieme a lui c'era anche il suo fidato braccio destro.

Sono state arrestate, infine, altre sei persone (tre uomini e tre donne) mentre un minorenne è stato denunciato. Tutti dovranno rispondere di favoreggiamento personale.

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