A cura della Redazione

Gli agenti della Polizia di Stato - Sezione Antiterrorismo della Digos, hanno arrestato un cittadino pakistano, Akhtar Jahamgir, 30 anni, domiciliato in vico VIII Duchesca a Napoli. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Potenza su richiesta della locale Procura.

L’uomo è stato fermato nel pomeriggio di ieri, domenica 28 gennaio, presso lo scalo aeroportuale di Capodichino. Era appena sbarcato dal volo della Turkish Airline proveniente da Istanbul. Ad attenderlo, personale della Sezione Antiterrorismo della Digos di Napoli, gli agenti della Polizia di Frontiera Napoli-Capodichino, e il personale Digos di Matera.

L’arresto dello straniero è frutto di una complessa indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, che ha consentito di portare alla luce una capillare attività malavitosa di due clan pakistani per far ottenere i visti d’ingresso in Italia ed eludere le procedure d’identificazione a cittadini perlopiù pakistani, provenienti sia dal Paese di origine che dalla Francia.

Gli accordi tra gli immigrati - che avevano intenzione di arrivare in italia o entrare in area Schengen - e gli appartenenti al sodalizio criminale avvenivano in Pakistan. Per entrare in Italia ed ottenere un visto di ingresso regolare, per lavoro stagionale ma senza garanzie occupazionali e alloggiative, venivano corrisposti mediamente a persona dai 10.000 ai 12.000 euro.

Anche i cittadini extracomunitari che soggiornavano illegalmente in Italia, Francia e Spagna, si rivolgevano ai consociati per trovare datori di lavoro disposti ad avanzare mendaci richieste di “sanatoria” dietro compenso personale dai 5.000 ai 6.000 euro a persona. inoltre, diversi cittadini extracomunitari di nazionalità pakistana domiciliati in Francia e Spagna, dopo aver ottenuto il permesso di soggiorno in Italia, ritornavano nei Paesi europei di provenienza per svolgere attività lavorativa.

Il pakistano arrestato a Capodichino è indicato dagli inquirenti quale il promotore ed organizzatore in Francia dei viaggi in Italia degli extracomunitari molti dei quali, appena ottenuto fraudolentemente il titolo di soggiorno, ritornavano in Francia.

Il 30enne, che in un primo momento era sfuggito alla cattura, è stato individuato all’aeroporto napoletano di rientro dal Pakistan su di un volo proveniente dalla Turchia, grazie alla intensificazione dei controlli antiterrorismo.

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