A cura della Redazione

I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo un decreto di confisca emesso dal locale Tribunale - Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia capitolina - nei confronti di nove appartenenti al clan dei Casalesi - “Gruppo Iovine” e al contiguo e autonomo “Gruppo Guarnera” di Acilia (Roma), per un valore complessivo di oltre 23 milioni di euro.

Le indagini economico-patrimoniali, svolte dagli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Capitale, sono state avviate all’esito di una vasta operazione antimafia, condotta dalle Fiamme Gialle di Roma, che, nell’ottobre 2013, nell’ambito dell’operazione “Criminal Games”, aveva portato all’arresto di esponenti di spicco dei clan (tra cui Mario, Domenico, Vitantonio e Salvatore Iovine) per i reati di associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di beni, usura, estorsione, rapina, illecita concorrenza con minaccia e violenza e detenzione illegale di armi. In quel contesto, era stata accertata l’esistenza di una vera e propria joint venture nel remunerativo settore delle “macchinette mangiasoldi” - imposte nel territorio di Acilia agli esercizi commerciali autorizzati - tra esponenti di vertice della criminalità organizzata campana e noti personaggi della criminalità organizzata romana, a loro volta in contatto con qualificati appartenenti alla Banda della Magliana.

La confisca odierna ha ad oggetto i beni già sottoposti a sequestro nel marzo del 2016, vale a dire l’intero patrimonio aziendale di tre ditte individuali; le quote societarie, il capitale sociale e l’intero patrimonio aziendale di cinque società di capitali; otto unità immobiliari site in Roma e nelle province di Nuoro e L’Aquila; un terreno sito in Roma; otto autovetture; un motociclo; rapporti finanziari per un valore complessivo di stima di oltre 23 milioni di euro.

Contestualmente il Tribunale di Roma ha disposto, nei confronti di sei dei nove indagati, l’applicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di dimora nel Comune di residenza per 3 anni.

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