A cura della Redazione

“Informare immediatamente la Polizia se ricevete una chiamata che vi sembra sospetta”. E' uno dei consigli che la Polizia di Stato chiede agli anziani di seguire per difendersi dai truffatori.

E’ quanto ha deciso un uomo di 78 anni il quale, dopo aver ricevuto diverse telefonate sospette, ha capito che sarebbe stato più opportuno chiamare il 113.

Ieri mattina la Sala Operativa della Questura di Napoli ha ricevuto la chiamata di un anziano di via Vicinale Soffritto, il quale aveva avuto due telefonate sospette. Una prima di un “presunto” nipote il quale gli aveva chiesto di preparare 1.200 euro per pagare un pezzo del pc. La seconda di un “presunto” corriere che sarebbe arrivato a breve per la consegna del pezzo e l’incasso dei soldi.

A questo punto la Sala Operativa ha immediatamente inviato due Volanti, del Commissariato Arenella e Chiaiano, che hanno raggiunto via Soffritto nei pressi dell’appartamento abitato dall’anziana vittima. Hanno atteso l’arrivo del "corriere" il quale si è materializzato dopo pochi minuti arrivando con uno scooter. I poliziotti sono intervenuti subito dopo lo scambio soldi-merce bloccando il malfattore. Si tratta di Stefano Mattarello, napoletano di 23 anni, arrestato per il reato di truffa aggravata.

Gli agenti hanno quindi restituito il denaro all’anziano uomo e sequestrato invece il pacco dello scambio. I poliziotti hanno scoperto un altro pacco nel sottosella dello scooter del 23enne che sarebbe stato presumibilmente utilizzato per mettere a segno una nuova truffa.

Stamattina il giovane arrestato è in attesa del giudizio direttissimo.

Proseguono le indagini al fine di accertare se il truffatore arrestato possa essere anche il "presunto nipote".

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