A cura della Redazione

Gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile - sezione Falchi, hanno arrestato Gennaro Grandulli, 25enne napoletano, pregiudicato e poco dopo Marco De Filippo, di 19 anni, con pregiudizi di polizia. Entrambi devono rispondere dei reati in concorso di porto abusivo di arma, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate nei confronti di due poliziotti.

I poliziotti, nell’atto di controllare due persone a bordo di un'auto, in via Francesco Saverio Correra a Napoli, hanno visto uno scooter provenire dalla parte alta della strada a forte velocità, con a bordo due individui vestiti di nero e con il viso travisato da passamontagna sempre nero.

Con i segnali in dotazione hanno segnalato ed intimato agli occupanti di fermarsi, ed uno degli agenti ha occupato fisicamente il piano stradale per obbligarli ad arrestare la marcia. Ma il conducente ha addirittura accelerato investendo volontariamente il poliziotto, facendolo cadere ma rovinando anch’egli con lo scooter ed il passeggero a terra.

L’agente investito, alzandosi immediatamente, ha tentato di bloccare il passeggero che con calci e pugni si è divincolato ed ha tentato insieme al conducente di risalire sullo scooter e scappare, ma l’altro poliziotto presente lo ha impedito, fermandone, con un calcio allo scooter, la corsa.

I due, caduti nuovamente, sono scappati a piedi ed il passeggero ha preso l’arma che aveva in cintola e l’ha puntata contro i poliziotti, ma vistosi ancora inseguito ha buttato la pistola a terra.

Pochi metri più avanti, dopo una ulteriore colluttazione con l’agente, è stato bloccato ed identificato per Gennaro Grandulli.

Il conducente dello scooter, inizialmente era riuscito a sfuggire ma la descrizione data via radio, soprattutto sugli abiti indossati, ha consentito ad un altro equipaggio della Polizia di intercettarlo visivamente e di seguirl fino a piazza Dante, perdendolo momentaneamente di vista. Avendo fermato ed identificato Grandulli, un rapido collegamento investigativo, ha condotto gli agenti nei luoghi frequentati dal primo fermato ed alle persone da lui frequentate. Ciò ha consentito di individuare, nell’abitazione di un loro conoscente, sita sul piano stradale, il luogo dove si era nascoso De Filippo.

I “Falchi” hanno intercettato il giovane anche grazie all’imbarazzo del proprietario della casa alla presenza dei poliziotti.

De Filippo ha ammesso spontaneamente le sue responsabilità ed è stato pertanto condotto in Ufficio per i dovuti adempimenti.

I due giovani sono stati condotti presso la casa Circondariale di Napoli Poggioreale.

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