Dopo una scrupolosa attività di indagine, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Bagnoli, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, hanno dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare - emessa dal G.I.P. - nei confronti di un 41enne, resosi responsabile di reato di atti persecutori (stalking) nei confronti della sua ex moglie.
Da circa quattro anni, dopo una separazione e successivamente un divorzio, la donna si era più volte recata e chiesta aiuto alle forze dell'ordine, poiché temeva per la propria incolumità a causa dei continui tentativi, anche minacciosi, di riavvicinarla, posti in essere dall’uomo nel tentativo di riallacciare la loro relazione.
Dopo la loro separazione, veniva sopraffatta dalla classica condotta esemplificativa del reato di stalking, poiché l’uomo iniziava a minacciarla verbalmente facendosi trovare sotto casa, o telefonicamente.
In ultimo, la condotta dell’uomo, preso dalla gelosia, si è trasformata quando pochi giorni fa ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso dell’abitazione della donna, la quale, per timore di ritorsioni verso i suoi figli e su di lei, ha chiamato il 113.
Per l'uomo è scattato così il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex moglie.
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