A cura della Redazione

Bus EAV prende fuoco sulla Tangenziale a Napoli, tragedia sfiorata nel pomeriggio di giovedì 5 aprile. Le fiamme sul veicolo, che trasportava oltre  20 passeggerri, sono divampate all'altezza del raccordo che dalla Tangenziale conduce alla SS 162, poco dopo l'uscita per il Centro Direzionale.

«Ciò che è accaduto poteva trasformarsi in una immane tragedia se non ci fossero stati la perizia, il coraggio e la freddezza dell’autista oltre che una serie di fortunate circostanze che hanno fatto sì che ora non si piangessero chissà quante vittime», si legge in una nota del sindacato Or.S.A..

A descrivere la dinamica dell'incidente è la stessa organizzazione sindacale. «Il bus, del deposito di Napoli Galileo Ferraris, era partito alle 17:30 circa dalla sede universitaria di Monte Sant’Angelo, dove aveva caricato oltre 20 studenti ed era ripartito in direzione di Nola; verso le 18 il conducente ha avvertito un calo di potenza del motore ed ha iniziato ad accostare sul lato destro della strada per potersi fermare in una piazzola di sosta e poi verificare il mezzo, che intanto si era addirittura spento, costringendolo a terminare la manovra approfittando solo della velocità residua dell’autobus - scrive l'organizzaizone sindacale -. Appena si è fermato ha aperto le porte per far scendere i viaggiatori e, nel momento in cui si è accorto che c’era del fumo che fuoriusciva dal motore, li ha subito fatti allontanare, poi ha preso l’estintore in dotazione ed ha cercato di tenere a bada le fiamme che intanto si erano sprigionate. Fortunatamente è sopraggiunta un’auto dei carabinieri, di passaggio in quel punto, che ha bloccato il traffico sulla strada. I vigili del fuoco sono intervenuti in un tempo relativamente breve, perché hanno la caserma poco distante e così ora si lamentano solo i danni al mezzo e nessuno ai viaggiatori, se non il comprensibile spavento ed il fastidio di raggiungere casa in forte ritardo, oltre che con altri mezzi».

L'Or.S.A. focalizza la sua attenzione sulla sicurezza del parco veicoli: «Questo episodio è l’ennesimo che ci troviamo a dover registrare in questi ultimi mesi - si legge nella nota -. Da quando la manutenzione dei bus è stata esternalizzata si sono moltiplicati i casi gravi, addirittura con ruote che si staccano mentre i bus circolano, con mezzi ingovernabili che si scontrano con le auto per strada. Chiediamo all’EAV di istituire una commissione d’inchiesta, che abbia al suo interno anche rappresentanti dei lavoratori e che indaghi non solo sulla mancata tragedia di ieri, ma su tutte le altre avvenute in passato, sulle manutenzioni effettuate, sui pezzi di ricambio usati e persino sulla professionalità dei dipendenti delle aziende esterne che effettuano le riparazioni dei bus, perché episodi come quello accaduto in ultimo non cadano poi nel dimenticatoio. La sicurezza sul lavoro - conclude il sindacato - deve essere l’obiettivo primario di tutti, nessuno escluso, perché i segnali preoccupanti ci sono e sono fin troppo numerosi, ignorarli oggi sarebbe un comportamento criminale».

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook