A cura della Redazione

Celebrato anche a Napoli il 166esimo anniversario della fondazione del Corpo della Polizia di Stato. Autorità civili, militari e religiose, nonché le varie rappresentanze delle Associazioni del terriotrio, hanno preso parte alla cerimonia svoltasi al Maschio Angioino di Napoli. Molte le scolaresche presenti quest’anno: Istituto Comprensivo 83 Porchiano-Bordiga di Ponticelli, Istituto Comprensivo Baracca Vittorio Emanuele, di Piazza S. Maria degli Angeli a Pizzofalcone, scuola elementare “De Amicis” di Via S. Teresa a Chiaia, Istituto Comprensivo  58° Kennedy del quartiere Scampia, oltre all’Istituto Statale d’Istruzione Superiore Alberghiero d’Este-Caracciolo che ha deliziato i partecipanti con la preparazione di un ricco buffet. Per l’occasione la Pasticceria Poppella del Rione Sanità ha preparato una torta in tema.

Fortemente voluta la partecipazione della famiglia di Franco Della Corte, la guardia giurata barbaramente uccisa il 3 marzo scorso alla stazione di Piscinola, così come quella di Arturo, il 17enne ferito a coltellate il 18 dicembre 2017 mentre era in via Foria, e la famiglia di Gaetano, il 15enne ferito il 12 gennaio scorso, nei pressi della Metropolitana di Chiaiano, per mano di un branco di minori.

Molto toccante l’esibizione dell’orchestra sinfonica dei Quartieri Spagnoli quando ha intonato O’ Sole Mio, canzone simbolo di Napoli che ha fatto il giro del mondo.

Schierati tre plotoni della Polizia di Stato: quello della Questura, delle Specialità e del Reparto Mobile. La cerimonia si è conclusa con il passaggio dell’Elicottero del VI Reparto Volo sulle note dell’Inno Nazionale.

Subito dopo, c’è stata l’esibizione della sezione giovanile di Judo coordinata dal campione italiano Pino Maddaloni, Assistente Capo della Polizia di Stato, già Medaglia d’Oro alle Olimpiadi di Sidney nel 2000.

Presenti molti stand: quello della Polizia Scientifica, delle Fiamme Oro, del Reparto Volo, della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria, della Polizia Postale, della Squadra Nautica dei Sommozzatori, della Sezione Artificieri, della sezione Cinofili e del Reparto a Cavallo.

Nel corso della manifestazione sono stati premiati 50 uomini e donne della Polizia di Stato che si sono distinti in varie operazioni di Polizia ed a cui il Questore Antonio De Iesu ha manifestato il suo vivo apprezzamento per il lavoro svolto quotidianamente.  

«"Esserci sempre!" è il motto che costituisce per noi, nella sua semplicità, il senso dell’azione e la priorità dell’impegno che ci assumiamo: garantire la sicurezza della collettività e contribuire al miglioramento della qualità di vita delle città», ha detto il Questore, che poi ha elencato i risultati raggiunti nel corso dell'anno appena trascorso: oltre duemila persone arrestate, più di diecimila denunciate, poco più di 400 kg di droga sequestrati, 330 extracomunitari espulsi.

Il Questore ha concentrato la sua attenzione, poi, sulle problematicità che attanagliano ancora Napoli e l'Area metropolitana del capoluogo: camorra, criminalità comune e devianza giovanile. «Numerose sono state le operazioni di Polizia giudiziaria che hanno portato all’arresto di 120 pericolosi esponenti della criminalità organizzata - ha evidenziato il capo della Polizia napoletana -. Ridimensionata la capacità operativa di clan storici dei quartieri Pianura, Ponticelli, Sanità, Forcella, Scampia, e di città come Giugliano ed Afragola, facendo registrare un meno 40% di omicidi e meno 70% di tentati omicidi di stampo mafioso». Nonostante questo, «il Sistema della Camorra - ha ancora sottolineato De Iesu -, nella sua complessità e poliedricità, resta un fenomeno capace negli anni di creare veri e propri cartelli imprenditoriali, in grado di impossessarsi di indotti industriali di notevole portata fino al punto di arrivare ad influenzare ampi settori dell’economia locale e nazionale».

Sul fronte babygang, sono stati 4.100 i minorenni controllati, 15 quelli arrestati, 31 denunciati all’Autorità Giudiziaria, 25 coltelli e 2 pistole sequestrati. «Preoccupante ed attuale è il fenomeno della devianza giovanile - ha aggiunto il Questore - che ha fatto registrare negli ultimi mesi una inquietante recrudescenza di gravi eventi di sangue consumati da giovani minorenni e su cui la Polizia di Stato, unitamente all’Arma dei Carabinieri ha dato risposte investigative nette tempestive ed efficaci».

In ultimo, De Iesu ha ricordato i poliziotti caduti nell'adempimento del loro dovere. «La vostra memoria - ha concluso - sarà sempre vivca nei nostri cuori».

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