A cura della Redazione

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato San Paolo di Napoli hanno arrestato due napoletani, Massimo De Solda e Vincenzo Caruso, rispettivamente di 22 e 19 anni, per detenzione ai fini di spaccio di cocaina e hashish e denunciato quattro persone per favoreggiamento personale.

I poliziotti, nel corso di attività mirate alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, sono giunti in via Tertulliano e hanno notato che in uno stabile co  doppio ingresso, che si affaccia anche in via Traiano, già sottoposto a sequestro penale perché usato come piazza di spaccio, vi era un flusso di persone che scendevano nel sottoscala ubicato nello stabile.

Gli agenti, insospettiti, hanno fatto irruzione nell'edificio procedendo al controllo delle persone, e rinvenendo dosi di hashish e cocaina.

I poliziotti sono entrati all’interno dello stabile dirigendosi sui due ingressi, quello di via Tertulliano e quello che affaccia in via Traiano. Giunti nel sottoscala, hanno notato la presenza di un portone di ferro blindato, che ostruiva l’accesso, mentre altri agenti che si trovavano all’esterno del portone di via Traiano sentivano rumori provenirei dal bagno del sottoscala.

I vigili del fuoco, intervenuti in ausilio, consentivano l’accesso al sottoscala dove si trovavano quattro persone, tra cui De Solda, che aveva materialmente ceduto la sostanza stupefacente in cambio di soldi.

Gli agenti hanno rinvenuto nelle tasche di Caruso, invece, una somma di 405 euro in banconote di diverso taglio, provento dell'attività illecita.

Sequestrate sei mini telecamere con la relativa centralina che permetteva di controllare la strada principale e il relativo monitor, insieme a una calcolatrice, una scatola contenente buste di plastica tipo shopper, buste sottovuoto e una macchina per il confezionamento delle buste.

Caruso e De Solda sono stati anche denunciati per violazione di sigilli e condotti presso la Casa Circondariale di Poggioreale

Deferiti per favoreggiamento personale due soggetti che si trovavano nel sottoscala e altre due individui che, dopo essere stati visti scendere  all’interno della piazza di spaccio, avevano reso dichiarazioni che gli agenti hanno poi verificato essere non veritiere.

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