A cura della Redazione

Rissa tra extracomunitari a Napoli, un ferito grave. Arrestato un 24enne gambiano.

Il giovane è finito in manette ad opera degli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio di Prevenzione Generale. E' accusato di lesioni gravissime in danno di un cittadino del Burkima Faso, di 30 anni.

L'episodio si è verificato ieri mattina in via Firenze. Qui i poliziotti sono intervenuti a seguito di una rissa tra cittadini extracomunitari di etnia africana. Appena arrivati sul posto, hanno visto un giovane africano riverso al suolo con copiose tracce di sangue zampillanti dagli arti superiori.

Gli agenti hanno sollecitato l’arrivo del118, già chiamato dai presenti, giunto sul posto e solo grazie alla collaborazione della Polizia, vista la grande ressa di cittadini africani,  i santiari sono riusciti a prelevare il ferito per portarlo presso l’ospedale Loreto mMare.

Alcuni extracomunitari che hanno assistito alla violenta lite hanno fornito indicazioni ai poliziotti sull’accaduto, dando informazioni sull’autore del ferimento e sulla direzione che aveva preso per allontanarsi dal luogo del crimine.

Gli agenti hanno così diramato la nota di ricerca e dopo aver raccolto alcune testimonianze, anche video ripresi con i telefonini personali, si sono messi alla ricerca dell’esecutore del reat  e lo hanno rintracciato in piazza Principe Umberto, distante poche decine di metri dal luogo della rissa, con addosso abiti diversi ma con le mani sporche di sangue ed una bottiglia d’acqua anch’essa con impronte di sangue.

Ulteriori informazioni sono state assunte presso l’ospedale dal personale sanitario che aveva in cura il giovane ferito, per comprendere la gravità delle lesioni. E'  stato accertato che la vittima non era in pericolo di vita ma le ferite riportate agli arti avrebbero potuto avere anche delle conseguenze di natura neurologica.

L'arrestato, colpito anche da provvedimento di diniego dell’accoglienza emesso dal Prefetto di Catanzaro, è stato condotto presso le camerte di sicurezza della Questura in attesa di udienza di convalida e contestuale giudizio con rito per direttissima. 

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