A cura della Redazione

Il tempestivo ed efficace intervento degli agenti dell’Unità Operativa Tutela Emergenze Sociali e Minori della Polizia Municipale di Napoli, ha consentito di dissuadere un minore senegalese dal suo intento di procurarsi lesioni personali.

Gli agenti, sabato scorso, sono stati richiamati dalle urla disperate di una donna che, dall’interno di un appartamento, chiedeva aiuto. Giunti nella casa, gli uomini della Polizia Locale hanno trovato un giovane seminudo e sanguinante, W. M., di 17 anni, il quale con i cocci di una bottiglia di vetro si era già procurato diverse ferite sul tronco e minacciava il gesto estremo dirigendo la bottiglia verso il collo.

La lucidità e la conoscenza delle tecniche operative consentivano agli agenti, seppure con notevole difficoltà, vista la statura del ragazzo, di disarmarlo. Il 17enne è stato poi condotto presso l'ospedale Loreto Mare dove i sanitari lo hanno medicato e tranquillizzat,o mentre dalle prime indagini si è constatato un rapporto conflittuale tra il minore e la sorella maggiore.

L’episodio di autolesionismo del ragazzo sembra trarre origine da un’intensa discussione con la sorella, che ha riferito di essere preoccupata per le frequentazioni poco raccomandabili del giovane, da poco in Italia e privo di occupazione.

Il ragazzo, dopo aver ricevuto le cure necessarie, è stato affidato dagli agenti a un fratello maggiore convocato nell’occasione e giunto da Salerno per prenderlo in custodia.

Le dichiarazioni della donna sono al vaglio degli agenti che hanno provveduto ad attivare i Servizi Sociali oltre a comunicare quanto accaduto alla competente Autorità giudiziaria per gli eventuali provvedimenti a tutela del minore.

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