A cura della Redazione

Ore 4 del mattino, tra sabato e domenica scorsi. Un ragazzo minorenne originario del Bangladesh è nella Stazione F.S. di Napoli Centrale, in attesa del treno, quando viene avvicinato da due persone nordafricane, che si intrattengono a parlare con lui e dopo poco gli propongono di prendere un caffè insieme. Dopo aver ingerito la bevanda, il minore perde conoscenza e si risveglia presso il pronto soccorso dell’ospedale Loreto Mare, scoprendo di essere stato privato dei propri averi. Diagnosi: avvelenamento da sedativi e ipnotici.

I sanitari hanno subito contattato il "113" della Questura di Napoli, e gli uomini del Commissariato di Polizia Vicaria Mercato hanno raccolto la denuncia dal ragazzo, che ha fornito una prima descrizione degli autori del delitto.

La denuncia è stata tempestivamente trasmessa al Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Campania, competente all’interno della Stazione di Napoli Centrale, e da li sono iniziate le indagini da parte della Squadra di Polizia Giudiziaria.

Sentito il ragazzo, che ha fornito altri elementi utili ad identificare gli autori della rapina, acquisiti i filmati registrati dal capillare sistema di videosorveglianza di R.F.I. Protezione Aziendale nello scalo ferroviario, si è arrivati a ricostruire le varie fasi dell’accaduto: dapprima l’avvicinamento, poi l'offerta del caffè e infine la rapina.

Così, in tempi rapidi sono stati fermati un 29enne tunisino e un 34enne marocchino. All’atto del fermo i due sono stati trovati in possesso del farmaco Lormetazepam, appartenente alla classe delle benzodiazepine, la stessa sostanza riscontrata dalle analisi nel sangue della vittima e generalmente impiegata nei disturbi del sonno, il cui abuso può arrivare a causare lo stato di coma e finanche la morte.

Su delega della Procura della Repubblica, i due malviventi sono stati individuati e riconosciuti senza ombra di dubbio dalla vittima e pertanto sottoposti a fermo di Polizia Giudiziaria.

Continuano le indagini degli uomini della Polfer per accertare se vi siano stati altri casi di rapine effettuate con lo stesso modus operandi e per addivenire alla identificazione di eventuali complici della banda di narcotizzatori.

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