A cura della Redazione

La notte del 28 maggio scorso, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Bagnoli, insieme ai vigili del fuoco, sono intervenuti in via Ilioneo dove era stata segnalata, al 115, una copiosa uscita di fumo nero dallo stabile del civico 46.

Entrambi gli equipaggi avevano appena concluso un intervento per incendio doloso ad un gazebo, in via Acate, poco distante dall’edificio di via Ilioneo.

Sul posto della nuova segnalazione, i poliziotti ed i vigili sono arrivati con estrema solerzia, trovandosi di fronte lo stabile completamente avvolto da una fumata nera, fumo concentrato, in particolare, nell’ingresso.

L’incendio si era sviluppato nella parte bassa del palazzo, dove c’erano due appartamenti dai quali arrivavano grida di aiuto, varie voci compresa quella di una bambina, che non riuscivano ad uscire perché le porte erano bloccate dal calore eccessivo.

Senza perdersi d’animo, gli agenti hanno sfondato le porte con l’utilizzo di un piede di porco, preso tra gli attrezzi dei vigili e, facendosi scudo sul viso con la maglietta di ordinanza, hanno attraversato la cortina densa di fumo ed hanno tratto in salvo una 50enne, la figlia 12enne e la loro vicina di casa di 79 anni, mentre i vigili si sono dedicati allo spegnimento del fuoco per evitare compromissioni ulteriori anche ai residenti ai piani soprastanti.

L’incendio, provocato probabilmente da un cortocircuito dell’impianto elettrico del piano terra, è stato domato rapidamente, anche grazie alla sinergie creatasi tra i poliziotti ed i vigili del fuoco che con l’ausilio di altre Volanti ed altro personale dei pompieri, hanno tranquillizzato i condòmini dei piani superiori che non vi era alcun pericolo, invitandoli, tuttavia, a portarsi sui balconi, in attesa del diradarsi del denso fumo nero.

Sul posto sono giunti personale del 118 per le cure di persone intossicate, e personale dell’Enel per le necessarie verifiche tecniche.